venerdì 2 luglio 2010

IRONMAN-NICE 2010

bici2La “house-music” sparata ad alto volume è davvero coinvolgente, lo speaker è incredibilmente “dopante”, i suoi continui ed ossessivi “GO-GO-GO-GO-GO rendono l’atmosfera altamente elettrica, il pubblico e soprattutto gli atleti sono carichi di adrenalina quando mancano ormai solo quindici minuti alla partenza…..e sono esattamente le ore 6:15 di domenica 27 giugno: l’IronMan Nice 2010 sta decollando.

Ore 6:30: BANG! I quasi 2500 partecipanti si lanciano come un corpo unico verso il mare aperto alla disperata ricerca di compiere a nuoto i 3,8km nel minor tempo possibile…è uno spettacolo pazzesco: un mulinare vorticoso ed ininterrotto di braccia, gli uni accanto agli altri, sembra un enorme bruco marino che si allunga a dismisura mano a mano che le persone si gettano in acqua…in circa tre quarti d’ora i primi Iron usciranno dal mare per inforcare la bicicletta, gli ultimi molto tempo dopo… La sezione ciclismo prevede 180 km da percorrere nell’entroterra di Nice, e vi posso assicurare che di pianura, a parte la Promenade, non ne esiste: è un continuo salire e scendere con colli che arrivano anche a 1000mt sul livello del mare; d'altronde il termine “pianura alla francese” non è solo un detto… Le biciclette presenti sono un inno alla aerodinamica, quasi tutte molto profilate, quafavolosa!!! si tutte con ruote in carbonio a medio ed alto profilo e tutte con appendici al manubrio per fendere meglio l’aria: una stima dell’organizzazione ha previsto un costo medio delle bici di circa 6000 euro con punte di 15000!!! Inutile dire che numerosissime erano le Cervèlo… Fa riflettere il fatto che tutte queste bici erano “posteggiate” in prossimità dell’uscita della sezione nuoto sin dalla notte con una costante sorveglianza da parte dei volontari…e non è stato registrato nessun furto, nemmeno nelle manifestazioni precedenti….chapeau! Terminata la fatica a pedali, i partecipanti si lanciano verso l’ultima prova, la Maratona. Dalla spiaggia del Centenario all’aereoporto e ritorno, con percorso da ripetere quattro volte per poter totalizzare i famigerati 42km di corsa…e qui, complice la bassa velocità, si vede davvero la fatica in volto in tutti i concorrenti, tranne i primi 100 ovviamente: per loro c’è la possibilità di giocarsi i 50 posti disponibili per il campionato del Mondo che si svolgerà alle Isole Hawaii…. Se poi si tiene anche conto che poter diventare “Finisher” occorre terminare la prova in 16 ore, mentre alle ore 21:00 c’erano ancora concorrenti sul percorso di gara, e quando il primo assoluto, lo spagnolo Marcel Zamora ha impiegato 8h, 25’, 33”, ebbene tutto ciò può vagamente rendere l’idea della estrema durezza di questa prova e di cosa il fisico umano può sopportare. Infine alcune note: La manifestazione si è svolta un clima di assoluta allegria, il pubblico presente lungo la prova è stato stimato in quasi 90.000 spettatori e la chiusura di due delle tre corsie dell’arteria principale della città non ha provocato alcun malcontento tra gli indigeni…eppure Nice dista solo una quarantina di km dal confine italiano….e noi siamo così diversi….

“cassani”

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