domenica 25 luglio 2010

AQUILA E BRAIDA: TEST PER TRENTINI

Immag012Certo che per chi ha scalato Stelvio, Rombo e altri passi ancora, un “misero” Aquila e Braida può sembrare riduttivo ma il Falco, Rujano, e “cassani sapevano che potevano essere un ottimo test per verificare la forma dei nostri vacanzieri trentini Guty, Greg e Willy. Il clima fresco e ventoso di stamattina è benedetto da tutto il gruppo tranne che da me (preferisco una settimana di afa che un ‘ora di vento!), e questo contribuisce a rendere allegra l’atmosfera nel gruppo….tranne che per me….ma finalmente ecco che inizia la salita e con essa cessano anche le raffiche che ci flagellavano in pianura. Subito Guty, Greg e Willy si portano in avanti come per far valere lo stato di forma acquisito dopo una settimana in altura, ma noi non molliamo, anzi Rujano ed io rilanciamo l’andatura con il Falco che preferisce mantenersi a ruota dei “trentini”. La discesa non dice nulla di nuovo, nel senso che quando arrivo alla fontana di Sangonetto mi vedo il Falco già abbeverato e seduto sulla panchina chissà da quanti minuti…. Riempimento di borracce e via con la seconda salita di giornata, il Braida lato Val Gioie, dove incontriamo Albert, il George Hincapie “de noantri”, in perfetta tenuta Sky Team: foto ricordo in cima, un po’ di scambi di vedute sul Tour de France pro e contro Contador, qualche battuta tra di noi e pronti per un’altra discesa con conseguente rientro a casa. Un rientro abbastanza veloce con un Guty visibilmente innervosito dalla andatura “isterica” del Greg…capito ora come staccarlo in salita Avvocato?

“cassani”

2 commenti:

  1. Ad avercela avrei pubblicato la foto di gruppo..........

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  2. L'avevo detto al mio allenatore che una settimana in trentino non bastava...

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