sabato 30 giugno 2012

COLLE DELL' IZOARD "this is my way"

Ed eccoci ancora sui pedali per un'avventura al limite , contro l'età il caldo e la fatica.... This is my way dice il grande Elvis, contro la logica verso il vero valore della vita per quell'attimo lungo una stagione che fa si che dopo una curva i tuoi occhi irritati dal sale del tuo stesso sudore si inumidiscano al cospetto della bellezza della montagna conquistata a fatica che però si inchina a te ciclista provato. Solo questi momenti possono alleviare e rendere plausibile tanto ardire. Spesso lungo la salita che ognuno precorre al suo ritmo, comunque solo, ti chiedi "ma chi me lo fa fare" ma già domani, lo sai, sarai pronto per un'altra avventura, questo è il vero spirito del ciclismo. Siamo in cinque stamani e l'obbiettivo di giornata è il grande Izoard fatto dal versante "nobile" che passa da Guillestre e per gradire le auto sono in vetta al colle della scala che quindi ci tocca scalare al ritorno dal versante francese. Il caldo è torrido ma la giornata e stupenda e c'è il clima delle grandi imprese! Che dire dei nostri biker.... stilando una pagella direi...... Willy: ESAGERATO, dopo le ultime uscite un pò sofferte oggi mette in campo una forma e uno spirito "dolomitico"...... Torello, SVAMPITO, il suo atteggiamento innocente nasconde potenzialità che vengono espresse solo e soltanto quando capitan Guty dà il via libera....... Guty, VOLPONE, l'atteggiamento dinoccolato nasconde grande preparazione e forma fisica smagliante.......... Ape David, SORPRENDENTE, con meno di mille kilometri (dichiarati) nelle gambe da inizio anno non perde un colpo!...... Falco, IN DIFESA, oggi sotto tono ma sempre pronto a portare ovunque và il gruppo i suoi extakili!.......

Al ritorno fantastico panino all'ULTIMA STISA di Exilles poi tutti a casa. Tra sette giorni quattro di noi saranno al cospetto del patrimonio dell'umanità!...... Non siete un po invidiosi?????
Ciao dal Falco    GARMINATOR

sabato 23 giugno 2012

Bellecombe Plan du Lac "tutto per quell'attimo"

 Citando Willy e parafrasando una bella pubblicità di questi giorni potremmo dire: " tutto un inverno passato a sudare su insignificanti salite,.. o mulinando chilometri su pianure infinite nelle nebbie o al limite della scivolata su asfalti ghiacciati.... sudando con una sola idea nella testa .... e poi di colpo dietro una curva di una salita infinita che neanche ti permette di guardarti intorno.... eccolo lì finalmente quello per cui ti sei allenato una mezza stagione... tutto per quell'attimo!" si perchè questo è il sentimento che ti prende quando vedi questo spettacolo della natura che mai una foto potrà spiegare. Ghiacciai eterni fanno da sfondo a un paesaggio alpino fantastico con tanto di lago fiori di ogni colore e un cielo azzurro intenso che solo l'altitudine può regalare.
Siamo in quattro stamani di buon ora a salire in auto verso la diga del Moncenisio Willy, ApeDavid, Guty ed io, Dopo aver salutato un superfantameo che in ottica pomeriggio occupato si trova sulle ultime rampe del Moncenisio alle 9 di mattina..... (e che spettacolo sorprenderlo a salire in solitaria....) lasciamo le auto alla vecchia dogana e affrontiamo le rampe finali della salita versante italiano, poi discesone verso Lanslebourg e raggiunta Termignon partiamo ad affrontare l'ostica salita di 12km che ci porta appunto a Bellecombe. Qui, al rifugio, crepes per tutti piccolo riposo e giù verso Lans dove ci aspetta ancora l'ascesa al Moncenisio dal versante francese. Quindi per concludere, grande giornata di ciclismo.... di quelle che lasciano il segno e danno un perchè alle tante uscite preparatorie.

Appena arriva postoil GARMINETOR...
Ciao dal Falco!


sabato 16 giugno 2012

Lys, Colle della dieta.... afa e fatica

Bic, Cassani, Falco, Guty, Mauricio, Nello, Torello, Willy e lo scrivente Apedavid, questo il nutrito gruppo di ciclisti che si trova in questo sabato mattina alla Comau factory, tutti sono ansiosi di macinare chilometri e dislivello. Io, che da un po' di tempo non bazzicavo nei dintorni di TiB, domando intimorito gli obiettivi della giornata. La risposta è netta: cominciamo con un Lys da Almese, poi si vedrà..... l'inquietudine aumenta, il Lys da Almese è per me una prima assoluta, le sue rampe non danno molta tregua, ma scoprirò alla fine che c'è ben di peggio per il prosieguo di giornata. Si parte, il meteo prevede la prima di una lunga serie di giornate assolate ed afose, ma di buon mattino l'aria è ancora gradevole. Raggiungiamo Almese per vie dirette e trafficate ma con un ritmo che ci permette di scambiare le classiche quattro chiacchiere. Ad Almese si comincia a salire e ad assaporare le simpatiche pendenze di una delle più classiche mete ciclistiche del torinese nella sua versione valsusina. A Rubiana breve tappa acqua e poi su per le ultime rampe per il primo dei gpm di giornata. Al Lys sosta caffè, foto e poi una grossa diaspora. I più hanno impegni e quindi girano il velocipede a pedali e tornano per la stessa strada con un idea di Braida in testa. Io, il Bic, Guty e Torello decidiamo di sfruttare la bella giornata di sole e starcene nelle valli. Scendiamo a Viù e poi decidiamo di provare a passare per il Colle della Dieta, che collega Viù e Mezzenile a 1450 mt di quota. Da Viù si prende la strada per le borgate Polpresa e poi verso i Tornetti che però si lasciano ad un ultimo bivio per andare verso il Pian degli Asciutti e poi da lì al colle. Da Viù in poi le pendenze sono sempre notevoli, ma si fanno letteralmente feroci nelle ultime centinaia di metri prima del colle. Poi dal colle discesona fino a Mezzenile su strada non proprio “perfetta”. Sono le 14 e la fame si fa sentire, e allora volata fino a Lanzo dove ci sbraniamo una meritata piadina. Nel frattempo il caldo annunciato ha avuto modo di dispiegarsi in tutta la sua potenza e, unita alla nostra stanchezza ci accompagnerà a casa, lungo la direttissima della Mandria. A Venaria ci dividiamo ulteriormente, i torinesi si addentrano in città e io e Torello ci spariamo un po' di hinterland, Collegno, poi Grugliasco, poi, finalmente casa. Come al solito bellissima giornata in bici condivisa con TiB, grazie a tutti!!! Apedavid!

sabato 9 giugno 2012

Le rampe di Pian Neiretto

Oggi saliamo a Pian Neiretto, una salita che arranca lungo la val Sangone con dislivelli record che ben si sposano con la ricerca spasmodica della forma per un'estate ormai più che alle porte. Presenti Il grillo, Guty, Torello, Wolf, "cassani", Meogiai, Mauricio ed io. Affrontiamo prima la solita salita della mortera per poi scendere a Giaveno e dopo essere saliti a Coazze ci inseriamo in profonda valle Sangone dove le pendenze si impennano ed arrivano fino a toccare il 16% in prossimità del santuario per poi assestarsi comunque costantemente i doppia cifra. Personalmente decido di saltare la sosta caffe di Coazze per avvantaggiarmi un poco conoscendo ciò che ci aspetta. In cima tutti siamo felici di avercela fatta, ognuno con il suo ritmo e le sue forze. Foto di gruppo e poi volatona verso casa.
Ciao dal Falco   GARMINETOR

Ed ecco "cassani"
Il meteo non sarà eccezionale per la stagione, ma il Gruppo si ritrova quasi al gran completo con Guty, Falco, SuperMeo, Mauricio, Torello, Wolf, Grillo e "cassani". Dove andare? La stagione richiederebbe un "duemila", invece ti ritrovi a scrutare il cielo per dirigerti dove e' meno nuvoloso...e la nostra guida meteorologica (Guty) punta l'indice verso Coazze/Pian Neiretto...perfetto pensiamo, ora non rimane che prepararsi psicologicamente al rampone da brivido presso il santuario di Forno di Coazze... Questo muro al 15% per almeno 300mt e' posto all'uscita del frazione di Forno, proprio in corrispondenza del santuario copia di Lourdes, e senza passare per blasfemi, in quei trecento metri cosi irti vedi davvero qualcosa...! E non che i km successivi siano tanto meglio...ma noi in fondo e' quello che cerchiamo, sudore e fatica...e tanto divertimento. E c'è una frase dei nostri cugini francesi che rende molto bene l'idea, grazie alla rima: "le velo est un jeu d'enfant qui dure longtemps". "cassani"

martedì 5 giugno 2012

Lago del Moncenisio primo 2000 stagionale

Le previsioni meteo della settimana non sono eccezionali e allora  come spesso succede in questi giorni di fermento da preparazione dolomitica frughiamo alla ricerca di uno spiraglio, oggi il meteo sembrerebbe amico nonostante la serata precedente abbia soffiato un forte vento stamane il sole splende e l'aria è tersa come poche volte.... il messaggio è chiaro! oggi bisogna pedalare, ci contiamo sul lavoro, non tutti riescono a staccare, Guty, Torello ed io si! E allora si và si esce alle 12 e in auto si raggiunge Borgone di Susa, target quotidiano il primo 2000 stagionale, il Lago del Moncenisio! Dopo un avvicinamento di circa 20 km tramite la cicloturistica che passa a sinistra della valle raggiungiamo Susa e qui cominciamo ad affrontare in un caldo sopportabile le rampe che contraddistingono l'inizio di questa lunga ascesa al lago. Il vento che in valle ha mollato si presenta, fastidioso ma non influente, per tutta la salita. Lo scenario proprio grazie a lui è però magnifico, da cartolina e le macchie di neve presenti in vetta non fanno che alimentare la splendida fotografia d'insieme. Peccato per le defezioni ma non preoccupatevi, la stagione è appena cominciata e per chi vuole lo spettacolo della natura e del ciclismo è sempre aperto!
Alla prossima dal Falco      GARMINETOR

sabato 2 giugno 2012

Alto Canevese I dolomitici accellerano!

Tempo incerto oggi ma il dado è tratto oggi siamo in trasferta! il percorso odierno è tracciato da Willy (il canavesano appunto) e prevede più di 130 km per un dislivello di quasi 1700 mt. Presenti alla partenza in auto il Guty, Torello io ed ad attenderci a Volpiano ovviamente Willy. Assente dell'ultima ora David delle api.... Al ritrovo incrociamo il resto del gruppo impegnato in un giro che consenta un ritorno a casa più rapido (noi non saremo a casa prima delle 18) . Partiamo con tempo incerto e man mano che ci inoltriamo in val Chiusella il grigio e l'umido diventano una costante, per fortuna la pioggia ci risparmia e riusciamo comunque a effettuare tutto il giro previsto. Le salite di giornata sono parecchie ma una citazione particolare và alla salita che porta a Castelnuovo Nigra con molti tratti in pendenze da doppia cifra con picchi al 14%. Sulla via del ritorno abbiamo occasione di vedere prima la villa di Costantino Nigra (in vergognoso stato di abbandono) poi il castello di Agliè. Infine volatona conclusiva con passaggio tra "ali di folla festante"..... (chi deve capire capisca) e una colonna sonora che fà pressapoco così, "carpin.....lo... ca..o! se ti trovo davanti ti **!"£$/"/£"$/&!!!!! Ok dal gruppo Guty è tutto e il gruppo "cassani"? A vooooi!!!    Ciao dal Falco   GARMINETOR