mercoledì 27 maggio 2009

9 colli 2009

Come era stato definito alla trattoria del Freisa ecco compiersi il nostro proposito per il 2009, la NOVE COLLI!
Anno migliore per compiere la grande impresa grazie alla mia condizione fisica e soprattutto al principio attivo di nome Gutierrezz con eccipienti Torino in Bici, altro che CERA!
Ci ritroviamo in 5 ciclisti più un accompagnatore nella patria della Piadina Romagnola.
Pedalatori presenti: io (dany), greg, gutierezz, grillo e coccodrille.
Un sabato trascorso all'insegna del relax per recuperare al massimo le forze, chi alla ricerca della signora regina, la piadina o del "gnocco fritto" (chiedete a Tony), di un sole e un mare leggermente torbido, classico dell'adriatico! Non si fa altro che parlare di tattica, sembriamo quasi la LPR con un Di Luca pronto a scattare, ma dobbiamo ancora capire bene chi sia fra di noi il Di Luca. La moglie di Gutierezz ci sopporta un po’ rassegnata dal nostro delirio totale, santa donna!!! non si fa altro che parlare di bici, bici, bici...
La serata del sabato trascorre velocemente, viene improvvisato da parte di un team siciliano uno spettacolo, c'è chi suona la fisarmonica, chi il tamburello, chi balla la tarantella in mezzo alla strada. Un saluto veloce ai nostri amici del Bergamin, in particolare a Mecu, che con quest'anno festeggia i suoi dieci anni di partecipazione alla Nove Colli.
Incomincia a salirmi l'ansia,è stata una levataccia, la sveglia è puntata prestissimo, appuntamento alle sei meno dieci davanti all'albergo per dirigersi alla griglia di partenza.
A colazione, tutti si abbuffano, Nello prova un "paciugo" particolare di yogurt, latte con caffè, torta, biscotti, il gutierrezz si limita a un numero indefinito di fette biscottate, attenzione con miele e non con marmellata gli crea acidosi, io intanto guardo il livello del tè che non scende e la fettina di torta che al mio sguardo prende una dimensione megagalattica, oggi nulla va giù!!!
E' una bellissima giornata di sole e si prevede un caldo torrido.
Arrivati alla griglia, sempre più paonazza, peggio di un esame!!!.
Finalmente partiamo alle ore sei e quaranta, è un serpentone colorato e lunghissimo che si muove.
Coccodrille ci saluta, decide di fare il lungo in solitaria, mentre il Gutierezz e il Grillo si sacrificano per accompagnare i "pulcini".
Il grillo mi fa subito un segno strano con le dita delle mani, una V capovolta, dopo un po’ capisco che voleva dire viaggiamo a due a due.
Ci trasportano senza fatica fino ai piedi della prima salita, sfruttiamo la scia del gruppo, sembriamo quasi la freccia rossa!
Giunti alla prima salita "Polenta", accidenti, dobbiamo mettere il piede a terra. La strada si riempie di spettatori e si copre di un manto colorato di ciclisti, seguirà quasi subito la seconda salita, Pieve di Rivoshio, il cielo è terso e il sole incomincia a riscaldarci, ci fermiamo al rifornimento, sembra di essere a porta palazzo, il gutierrez e il Grillo sgomitano per procacciare un pezzo di crostata, un panino un po' di liquidi.
Dalla terza salita, mi sembra di vivere in un girone Dantesco, dopo un tratto illusorio all'ombra il sole è diventato il protagonista della giornata, le strade si riempiono di ciclisti che oramai decidono di spingere la bicicletta a piedi, la motocicletta dei medici continua a fare la staffetta su e giù per soccorrere chi non si sente tanto bene per il caldo.
Grillo incomincia a risentire dei primi bollori del caldo, si lamenta di aver un mattone sullo stomaco, maledetta colazione, si ferma in un ristoro abusivo, chissà magari vuole migliorare il suo stato di salute con una costina alla griglia, noi lo attendiamo più in là, cercando un filo d'erba di ombra...una volta raggiunti ci informa che non se la sente di proseguire per il lungo, povero Gutierrez si sentiva così in forma ed è costretto a mettere nel cassetto il suo proposito di fare il percorso lungo!
Ci precipitiamo tutti e quattro verso l'ultima salita, il Barbotto, in discesa Gutierrez buca, giornata proprio no?!, perdiamo un pò di tempo per la sostituzione della camera d'aria e finalmente attacchiamo l'ultima salita, un forno!!!! Sul percorso non c'è un filo d'ombra, l'immagine si fa tetra, ciclisti a terra sul ciglio della strada con sacche di flebo nel braccio, ciclisti a piedi che si trascinano la bici, il Guttierrezz mi consiglia di tenere un rapporto di scorta per l'ultimo pezzo. Lungo la salita perdiamo il greg, impressionato dal panorama, decide di prendersela con comodo. Sogno l'acqua, una doccia fredda ed ecco che arriva, vedo in lontananza come un miraggio una manichetta d'acqua ci passo sotto come se fosse una cascata e finalmente dopo tanto sudore la salita del barbotto è fatta. Attendiamo il greg al ristoro facendo razzia di qualsiasi cosa purché sia liquido!!!!
Ci compattiamo e proseguiamo per l'arrivo, nell'ultimo pezzo siamo un po’ stremati, il guttierez pimpante come sempre riesce a tenere una scia scattante, seguito dal grillo e finalmente in lontananza vediamo lo striscione dell'arrivo.
Il coccodrille arriva nel primo pomeriggio, con un tempo quasi da record, alla sera ci confessa che il ciclo del suo bio-ritmo ha toccato il picco massimo proprio nella grande impresa della nove colli, per chi ci crede!!!
Un grazie è rivolto al gutierrezz e al grillo che senza di loro non saremo stati in grado di compiere l'impresa e un grazie a tutti quelli che ci hanno pensato.
Non ci rimane che aspettare il secondo obiettivo dell'anno, le mitiche dolomiti.
dany

venerdì 22 maggio 2009

Braida Pian Neiretto pensando agli eroi della 9 colli

Domani gran parte del gruppo viaggerà verso Cesenatico per partecipare Domenica alla mitica 9 colli. Oggi con la presenza del Grillo che giustamente non vuole forzare in vista dell'impresa scegliamo un giro che permetta sganciamenti. Partiamo e subito è chiaro che non solo il grillo è in forma ma risulta ormai in stato di adrenalinica euforia da prestazione.... saliamo quindi il primo colle di giornata, il Braida, chi scrive mette le ridotte Meogiai in tenuta da gran caldo (senza maniche, pantaloncino tirato su, fantasmino) sale e ridiscende per stare in compagnia...... il Grillo sale bene, costante, Tony è avvisato.... per la lunga ovviamente se no non vale! Scendiamo quindi a Giaveno e qui il Grillo ci saluta, saliamo a Coazze e poi affrontiamo la "bestia" di giornata... Pian Neiretto, Km in costante 13/14%, l'arrivare risulterà per me il più bel premio. Scendiamo quindi per affrontare poi l'ultima asperità di giornata, la colletta, ancora "calda" di giro con le scritte ben visibili sull'asfalto. Poi volatona fino a Piossasco e quindi la ciclabile fino a casa!
Alla fine saranno 105 km per 1865 mt di dislivello.
Ed ora un augurio sentito e di cuore a tutti voi che vi apprestate all'impresa! Ricordate, quando sarete in stato di prestazione da numero, che l'importante è arrivare e battere se stessi e il proprio limite, il resto lasciamolo ai prof!
Ciao a tutti e in bocca al lupo Falco.

martedì 19 maggio 2009

Dal vostro inviato....Cuneo-Pinerolo

UN PO DI FOTO DELLA GIORNATA

In perfetta sintonia con i Massi, senza darci appuntamento, ci ritroviamo sulla Colletta di Cumiana per seguire insieme questa tappa del giro, Michele, Tony, Andrea, Dany ed io.
Solo tre foto emblematiche che riepilogano la bella giornata di ciclismo che abbiamo vissuto insieme:

Cassani abbraccia la nostra Dany.


Garzelli si presenta per primo sulla Colletta di Cumiana gremita di ciclisti sembrava di essere su un passo dolomitico, è seguito da 4 corridori e a 10 secondi dal gruppo maglia rosa, mancano 50 metri allo scollinamento della Colletta, lo riconosco subito dalla maglia verde e dico "Garzelli, ma è Garzelli in testa" lui si gira verso di me e si alza sui pedali e scatta, grande!!


la maglia rosa arriva solitaria all'ultima curva mancano 1000 metri di rettilineo al traguardo, Di Luca domina:
saluti a tutti, dal vostro inviato...il Grillo.

lunedì 18 maggio 2009

MILANO FOTO FLOP!!!!!!

Poche parole: dal punto di vista di chi è andato a Milano come me per vedere da vicino corridori e bici non poteva andare meglio, ma dal punto di vista sportivo una vera macchia nera sul rosa del giro del centenario, quello che è successo indipendentemente da chi ha ragione getta solo discredito sull'organizzazione e la credibilità di una gara che pretenderebbe a ragione di essere la più spettacolare del mondo!...non doveva succedere.

sabato 16 maggio 2009

Corio Coassolo Chiaves S.Ignazio

Assenti (giustificati) Dany Andrea e Guty partiamo comunque numerosi per un'uscita che ci porta di buona lena prima a Corio e amiantifera per poi andare verso Coassolo su un mangia e bevi poco trafficato. Discesa verso Lanzo, lungo la discesa salutati Cassani e Meogiai (per lui coppa Piemonte domani) affrontiamo una salita nuova per quasi tutti noi che mantenendosi con percentuali accettabili sale a Chiaves. Sarà l'ora o cos'altro ma la cittadina in questione si presenta deserta e inquetante ma riusciamo a letteralmente fare aprire un bar per il tost di giornata. Da qui si gode nonostante tutto uno spettacolare panorama su Lanzo e pianura. Poi sfruttando l'anello che scende verso S.Ignazio (ultimo pezzo asfaltato da poco) scendiamo in valle per poi tornare a Lanzo. Alla fine saranno 122 km per 1445 mt. di dislivello. Dimenticavo..... il Grillo morde dinuovo era ora!
Un saluto a tutti..... tra sette giorni la febbre da performance per alcuni di noi sarà altissima..... la nove colli incombe! per ora auguroni a Meogiai per la GF di domani
Falco

giovedì 14 maggio 2009

Tra Astigiano e Roero passando dal paese natale di Pavese

Un'altra uscita settimanale, un'altra faticaccia, un percorso nuovo anche se con incroci conosciuti. Partiamo da Pralormo e ci infiliamo in strade poco trafficate che risultano (sarà una costante di tutto il giro) in pessime condizioni fino a essere chiuse del tutto. Ma siamo in compagnia di garminetor Gutierrez e nonostante qualche bizza con i satelliti riusciamo a trovare sempre strade alternative. A canale il Guty riesce a perdere cellulare e documenti e solo l'onestà del passante di turno in concomitanza con una providenziale telefonata di Dany fanno si che si riesca primo ad accorgercene e secondo a sapere dove presentarci per il recupero! Proseguiamo quindi dopo un pò di andirivieni e percorriamo Astigiano e Roero per 118 km e 1570 mt di dislivello, in una giornata prevalentemente nuvolosa e grazie a questo la stagione ormai avanzata non si fà poi tanto sentire in termini di calore. Una menzione particolare và alla salita dura che da S.Stefano Belbo ci porta a Camo. Percorso completo Pralormo Cellarengo Montà Canale Cisterna d'Asti S. Damiano S. Marrtino Alfieri Costigliole Calosso S. Bovo S. Stefano Belbo Camo Mango Neive Baraccone Guarene Castagnito Castellinaldo Canale fraz. Tre Rivi S. Stefano Roero Pralormo e sabato si replica. Ciao Falco

martedì 12 maggio 2009

GARMINETOR COLPISCE ANCORA…..

Cassani: “giro tranquillo oggi?”
Guty: “si, per me va bene, tanto è nuvoloso, dove vuoi andare?”
Cassani: “non so, fosse bello magari un Lys…”
Guty: “troppo duro per oggi, andiamo in valle, poi vediamo come butta il tempo…”
Cassani: “ok, un giretto e via…”
Ed in valle Guty ed io andiamo, ma al primo raggio di sole lo vedo consultare il GPS e proporre: “e se provassimo la strada opposta a Pavaglione?” Proviamo…..
Il punto di arrivo della salita si chiama borgata Molè, intorno ai 1000 m/s.
L’inizio non è male, sembra più agevole di Pavaglione, ma è proprio solo l’inizio: un paio di curve e siamo intorno al 10% di pendenza, e tale rimarrà (con picchi superiori) per circa 4km sino alla fine della strada, dove fortunatamente un ruscello ne impedisce il prosieguo: o meglio, lo impedisce a me, perché il Guty-biker non ha problemi ad attraversarlo…
Si torna verso Condove per affrontare anche la salita di Mocchie, (una ci sembrava davvero poco!), quindi il ritorno a casa con l’immancabile vento a sfavore….e meno male che non aveva voglia di salita oggi, sennò dove mi portava?
Se non altro questa nuova salita non presenta il pessimo fondo stradale di Sangle….per la quale il detto “sa la conosci la eviti” calza davvero a pennello!

“cassani”

domenica 10 maggio 2009

Obiettivo unico la nove colli (sabato 9/5)

Persi dal gruppo per la grande impresa di Venerdì scorso, ci siamo purtroppo trovati a percorrere le strade della collina torinese in solitudine se non fosse per la straordinaria presenza del Cassani. Appuntamento ore 9 da piazza Zara con un Cassani non prorio in formissima, si lamenta di una tracheite che oramai lo investe da giorni e che lo rende praticamente afono. Decido di indossare la mia maglia rosa in occasione dell'inizio del Giro d'Italia, comunque l'effetto placebo non l'ho sentito per tutto il giro! Direzione verso Pino Vecchio, e già dopo pochi chilometri s'incomincia a salire, per poi raggiungere la mitica Panoramica di Superga, lunga discesa di Baldissero fino all'incrocio con l'Arezza. Da l'Arezza proseguiamo con un mangi e bevi per Sciolze, piccola sosta per un caffè al volo e poi proseguiamo per Cinzano.
Da Cinzano ci portiamo a Moncucco, Arignano, Riva di Chieri, Chieri per poi risalire a Superga attraverso Baldissero. Consapevoli di voler simulare in piccolo la Nove Colli, soprattutto per noi pulcini, proviamo ad affrontare nuovamente la panoramica per giungere all'Eremo e per poi finire al Colle della Maddalena. Un elogio particolare al Cassani, che nonostante le condizioni fisiche strada facendo siano peggiorate, non ha voluto abbandonare i pulcini e far completare il bel giro che aveva prefissato. grazie ancora della compagnia,
dany e andrea (greg).


sabato 9 maggio 2009

Venerdì 8 maggio sulle strade del giro

Oggi grande gruppo per le strade del giro, e precisamente in zona arrivo della Cuneo Pinerolo. 130km per 1900mt. di dislivello. Ma andiamo con ordine, solito ritrovo, folto gruppo che evito di nominare singolarmente, unica eccezzione per i due rientri, Beppe il rouge e Hincapie. Percorriamo tutta la cicloturistica del basso pinerolese che ci porta appunto a Pinerolo da dove (dopo un ottimo caffè al bar del grillo) affrontiamo la prima asperità della giornata che sale con punte sopra al 16% a Prarostino, poi discesa dura e su un asfalto infimo per scendere a Porte per poi salire a Sangle, una salita uscita dal cilindro di Gutierrez, che risulta essere al limite del divertimento ciclistico avvicinandosi di più alla pura e semplice sofferenza.....(vedi grafico altimetria) si tratta insomma di 5 km di arrampicata su una strada mal asfaltata e con punte da Zoncolan! Poi discesa (anche questa dura e difficile per il brutto fondo stradale). Al fondo della discesa ci lasciano il Grillo e "cassani", noi cambiamo versante della val chisone e andiamo a saggiare la salita che segnerà l'arrivo della Cuneo Pinerolo, Pramartino. Che dire per noi dopo il vissuto di giornata risulta dura e selettiva, per i prof penso che non sarà selettiva, ben diverso il discorso sulla discesa, questa si che rischia di diventare decisiva in quanto ripida tecnica insomma da veri discesisti. Peccato che il Falco (quello vero) si sia ritirato, sarebbe stata la sua tappa! Per finire in bellezza saliamo poi a Costagrande. Poi tutti a casa tranne gli "alieni" Meogiai e Hincapie che salgono ancora la colelletta di Cumiana (altra rampa al giro). Oggi sabato si parte poi per giro "defaticante" 102 km 500 mt di dislivello presenti grillo, coccodrille, Rujano e Falco. Dany Andrea e cassani sono in collina aspettiamo notizie certe..... ciao!




venerdì 8 maggio 2009

Varesotto Sabato 2 Maggio

Sabato, ci prepariamo velocemente, una breve tappa all'azienda Assos per viziarci un po', giornata soleggiata, un caldo arido accompagnato da vento sostenuto di phon. Vi ricordate la canzone "i pompieri di Viggiù"? partenza dalla bellissima Locanda di Viggiù, direzione per Porto Ceresio, costeggiamo il lungo lago di Lugano per giungere la salita dell'Ardena, scendiamo per ponte Teresa e proseguiamo per Agno. Arrivati qui costeggiamo l'altro versante del lago, raggiungendo lo splendido paesino di Morcote.Ora di pranzo, un sole cuocente che spacca le pietre, ma noi continuiamo per la salita che ci porta a Carona, ragazzi che fatica, siamo cotti dal sole! Ma la fatica viene immediatamente attenuata una volta giunti al belvedere, che panorama!Si ridiscende per località Paradiso, ricosteggiamo il lago, tocchiamo le strade del mondiale 2009, Mendrisio e raggiungiamo Viggiù attraverso Stabio, località nota in quanto impera la sede ASSOS.La distanza totale è stata stimata di 82 Km con dislivello di 1100 m.
Domenica è stata una giornata fantastica. La temperatura è stata ideale, il sole non troppo caldo non ci ha mai abbandonato. Anche se ogni ciclocomputer godeva di vita autonoma e segnava a ciascuno un kilometraggio diverso, la distanza totale è stata stimata di 68 Km con dislivello di 773 m. Il percorso è ottimale per l'allenamento: dopo un training in pianura a velocità rigorosamente controllata dal passo costante di Giovanni, abbiano affrontato la salita del Passo Brinzio. Partenza da Viggiù, discesa per raggiungere le strade del Mondiale 2008, Varese, costeggiamo il lago e ci dirigiamo per Cittiglio con l'ascesa per il mitico Brinzio. Da Brinzio ritorniamo a Varese per una piccola sosta caffè, salutiamo i nostri amici varesotti e risaliamo per Viggiù.
Certo, non son le Dolomiti ma una buona preparazione per colli ed alpi. Per me, grazie alla splendida compagnia dei cugini gianduiotti, è stato un momento magico per riconciliarsi con la bici nuova dopo uno stop di un anno e mezzo e la nascita di Alessandro. Buone pedalate Federica e Simone.
Fede e Dany




sabato 2 maggio 2009

Pavaglione e Città La Val di Susa dai due versanti

Dopo tanti giorni di brutto tempo e di acqua copiosa finalmente effettuiamo un uscita decisamente da primavera inoltrata. Per questo motivo decidiamo di confrontarci con salite lunghe e dure, insomma quello che sarà il denominatore comune dell'estate ormai alle porte. Dobbiamo fare però ancora i conti con la copiosa neve presente dopo i 1500 mt e quindi la scelta delle rampe da affrontare deve tener conto di questo fattore. Pavaglione sul versante nord della valle e Città sul versante sud fanno al nostro caso con 1018 e 1134 mt sul livello del mare, ma con rampe da salita vera e percentuali di tutto rispetto. Presenti Coccodrille, Cassani, Gutierrez, Grillo, Mauricio, Falco e new entry Il Cipollini del truc. Andiamo di gran lena e raggiungiamo seguendo la via delle vigne Chianocco, qui salutiamo il Cipo e saliamo a Pavaglione affrontando, ognuno del suo, le rampe che mantengono per lunghi tratti l'11...12 %. Dopo una rapida discesa salutiamo Cassani e Mauricio che prendono la via di casa e cambiamo versante raggiungendo San Giorio per affrontare la seconda salita di giornata che porta noi superstiti dopo una salita di circa 10km a Città (più precisamente alla partenza gta per il rifugio Gravio) Il panorama che ci aspetta vale il biglietto della salita, poi discesa veloce su un asfalto infimo che merita attenzione panino in bar del fondo valle per poi procedere verso casa utilizzando cicloturistica versante sud (quello all'ombra di inverno per capirci). Da viziosi, quali noi siamo, la giornata dei superstiti finisce in gelateria con uno splendido cono. Assenti giustificati Dany e Andrea che pedalano sulle strade dei mondiali...... attendiamo articolo e foto di rito!
Alla prossima Falco