sabato 27 giugno 2009

Colle Vaccera profonda val Pellice

Oggi siamo in cinque anche se le foto rilevano solo quattro di noi in quanto "cassani" ci lascia a metà dell'ascesa al colle Vaccera causa impegni pomeridiani. Colle Vaccera appunto, una salita tosta che ci ripaga con un panorama a 360° sulle valli Valdesi. L'avvicinamento è lungo ma piacevole perchè percorrendo strade ormai collaudate per scarsità di traffico abbiamo anche il tempo di chiaccherare un pò di tutto. In cima dicevo lo spettacolo è bellissimo e le foto del fotoreporter di giornata (coccodrile) si sprecano. I primi km di salita sono molto dolci percorsi in campi e vigne e su una stradina deliziosa, poi lo scenario cambia e anche le pendenze che resteranno regolari intorno al 10/11%. Insomma panorama meritato! Sulla strada del ritorno salutiamo coccodrile che và di fretta, guty Dany e io allunghiamo ancora in pianura e percorriamo quelli che alla fine saranno per il sottosritto più di 150km. Mentre scrivo ascolto su radio capital web un canale interamente dedicato al "mito" Michael Jackson, il suo mito mi ricorda quello del Marco nazionale....... tutti e due sono stati dei grandi in quello he sapevano fare meglio, nella loro arte...... il resto è storia, e la storia si sà la scrivono i vincitori........ buona notte.
Dimenticavo..... Guty nel pieno dell'euforia adrenalininica da prestazione, sulla cima della Vaccera, sosteneva di essere Mosè alle prese con la separazione delle acque...... (vedi foto con tanto di bastone). no comment....
Buona notte Falco.






mercoledì 24 giugno 2009

Pian del Frais ..... Alpe Duez valsusina

Oggi Mercoledì 24 S.Giovanni ci troviamo in tre Meogiai, Hencapie ed io ad affrontare una salita dura e suggestiva, Pian del Frais. Ci troviamo tardi causa impegni mattutini e anche questo influenzerà non poco l'arrampicata in quanto il caldo sarà importante". Fissiamo l'incontro ad Avigliana e percorriamo la prima fase di avvicinamento a Susa sulla cicloturistica lato sud della valle arrivando a Villarfocchiardo. Qui imbocchiamo la statale e Meogiai (in splendida forma) si mette a tirare come un TGV, tanto da farmi arrivare a Susa già stanco solo a stargli a ruota. Imbocchiamo la salita e dopo pochi tornanti sono solo, inserisco il 26 vado su in difesa, più in là metterò anche il 29 (santo 29) è veramente una salita durissima, senza sosta. Per lunghi tratti leggo sul Polar pendenze di 13/14%, d'altronde la media dell'11% su quasi 6km la dice lunga! Dopo circa 9 km di salita un rumore d'acqua mi annuncia la presenza di una fontana, miraggio, mi fermo bevo, mi bagno, riparto! In cima i prof sono arrivati da un pò, ma oggi per me l'importante era farcela. Ci riposiamo per poi affrontare la meritata discesa, lunga e veloce, questo si mio terreno!Infine volatone verso casa.Per concludere direi che la salita del Frais ricorda per certi versi, con il dovuto rispetto per il mito, l'arrampicata dell'Alpe Duez.
Ciao Falco.





martedì 23 giugno 2009

TRA CUNEO ED IMPERIA.

La cosidetta “sgambata” di rifinitura di ieri (113 km) è stata un po’ eccessiva in considerazione della difficoltà altimetrica affrontata oggi, ma forse è stato più il vento ed in alcuni momenti il freddo a segnare l’uscita odierna. 15° alla partenza da Garessio alle ore 9:30, in direzione di Ormea: siamo Gutierrez ed io alla scoperta di nuove strade e, soprattutto, di nuove salite; giunti a Ponte Nava, svoltiamo a destra verso Viozene, una frazione di Ormea: la strada è bella e la salita costante, per nulla impegnativa per arrivare ai 1200mt. del passo Fascette; si alternano paesaggi verdissimi a strapiombi rocciosi, il tutto senza incontrare automobili! Subito dopo la frazione, una lunga discesa ci porta ad affrontare il tratto più impegnativo della scalata ai 1600 s/m del Colle delle Salse cima Coppi di giornata; qui il panorama è decisamente più alpino e dal colle (non segnalato da alcun cartello) si riesce a scorgere anche il mare: tutto davvero molto bello! Durante la successiva discesa, intervallata da numerose e faticose risalite, attraversiamo in ordine le frazioni di Briga Alta, Piaggia, Monesi di Triora, SanBernardo, Mendatica, notiamo anche alcuni ex alberghi ormai abbandonati che ricordano gli antichi fasti turistici del luogo, per arrivare sino al bivio che conduce all’ascesa del colle di Nava, circa 1000 s/m, nota meta motociclistica: rapido rifornimento d’acqua, scambio di opinioni al telefono con il Falco, e si prosegue in direzione Ormea-Garessio per concludere l’anello; ho scritto “concludere l’anello”, non il nostro giro: infatti Guty ha previsto anche la scalata al Colle di Casotto, ulteriori 12 km di ascesa per giungere ad una quota di quasi 1400 s/m: anche su questa strada, assenza di auto, un fondo stradale più che discreto, e verso la sommità un altro bel panorama che comprende le Alpi marittime ed il mare, probabilmente in direzione di Albenga. Si ritorna verso Garessio tranquillamente, con qualche raffica di vento un po’ troppo forte, pronti per gustarci una buona farinata fatta al momento! Il Garmin al termine dell’avventura segnerà 118 km per un dislivello totale di 2430 mt. Non male direi. (….ed abbiamo eliminato l’ennesima variante studiata dal Guty…)
“cassani”






domenica 21 giugno 2009

Trofeo Agnelli .....Una difesa onorevole....

Sabato 20 si è consumata l'annuale gara sociale dei gruppi FIAT. Alcuni del nostro gruppo essendo dipendenti hanno partecipato. Per la verità quasi tutti nel team COMAU il solo coccodrile nel team Magneti marelli. La gara, disputata nei pressi di Ciriè si presenta subito tosta con 5 giri di un circuito pianeggiante tranne l'ultimo che presenta una discesa e una conseguente salita per un totale di circa 47km. La media finale di quasi 40km/h toglie ogni dubbio sulla qualità e intensità della gara, in cui causa la mancanza delle punte di diamante Meogiai e "Tullio" tutti devono cercare di dare il meglio per portare punti alla causa. Appena dopo il primo giro un rumore di ferro e carbonio annuncia la prima caduta nel folto gruppo, per fortuna senza conseguenze, ne seguiranno altre, anche queste grazie a Dio senza conseguenze (per il ciclisti.... le biciclette........ aimè). La salita finale come sempre mette tutti d'accordo e permette la fuga di un gruppetto di circa 6-7 corridori, tra questi ci sarà il vincitore. Un secondo gruppo un pò più folto, vede tra le sue fila il nostro Hencapie che sarà la nostra punta di diamante all'arrivo, il sottoscritto e coccodrile, si impegnano in una rincorsa disperata che porta i suoi frutti, li raggiungiamo a circa 2km dal traguardo. Poi al sottoscritto a 1 km dal traguardo si spegne la lampadina, coccodrile farà la volata io (Falco) arriverò in solitaria con la soddisfazione di lasciarne comunque ancora tanti dietro.... e qualuno lo conosciamo.... C'è da dire che la giornata io e Gutierrez la salviamo percorrendo i 30km di avvicinamento alla gara con Coccodrile e Cassani , correndo la gara e finendo in bellezza salendo a Corio, amiantifera, Coassolo, Lanzo. Alla fine saranno anche oggi più di 140 km , tutti felici come sempre di aver passato una felice giornata di sport.
Ciao dal Falco.





martedì 16 giugno 2009

SALIRO' SALIRO'

Ormai è un dato accertato da tutti gli studiosi dalla meteo: giornate come quella di oggi e per tutti i sabato a venire da qui ai primi di ottobre saranno senza dubbio le migliori degli ultimi dieci anni.
E’ un vero peccato non esserci…proprio ora che le gambe giravano così bene…vabbè, pazienza, non importa, sarà per il prossimo anno…meteo permettendo naturalmente!
Stiamo scherzando caro Greg! Noi ti aspetteremo, vai tranquillo!!! Ed ora il resoconto di oggi: ci troviamo in cinque, Daniela, Guty, Falco, Grillo, ed io per un bel giro in Val Sangone con punto di arrivo a l’Aquila.
L’itinerario è quello solito, si comincia tranquilli con la consueta Mortera, si prosegue con la salita di Coazze, lato Selvaggio, per poi ridiscendere verso Sangonetto e quindi la scalata vera e propria per l’Aquila.
Alla chiesetta della frazione Maddalena, il Falco, causa impegni, rientra verso casa mentre noi proseguiamo nei nostri sforzi: il clima è caldo ma non afoso, l’ideale per questo genere di salite, quasi completamente assolate e con pochi tornanti a dare respiro all’azione.
Qualche foto in cima, una lunga discesa verso Giaveno, un saluto al Grillo che deve tornare sui suoi passi, ed i tre superstiti continuano aggiungendo la Colletta di Cumiana all’odierno palmares di salite: rapido ricambio d’acqua nella piazza di Cumiana, ancora più rapida la sentenza del Guty “ora basta salire!”, (ndr: ieri si è fatto Monginevro e Izoard insieme al Falco!) e via con un ritorno tutto da passiti passando da Piscina, Volvera e Orbassano, dove il buon “cassani” decide di tirare il gruppetto per porre fine alle malelingue che lo descrivono come un approfittatore delle ruote altrui!
Ma la protagonista assoluta di giornata è la nostra amazzone: è già in condizione “dolomitica”, gli avversari sono avvertiti, sarà battaglia su tutti i colli!


“cassani”

sabato 13 giugno 2009

Oulx Montgenevre Izoard Montgenevre Oulx

Dopo una settimana di indecisione e perplessità sul fatto di andare o non andare a vedere passare i prof sull'Izoard, venerdì mattina Gutierrez si presenta all'appuntamento in auto e con il suo classico plomb propone, vista la magnifica giornata di salire in alta montagna per affrontare qualche colle "nobile". Detto fatto si parte e in auto raggiungiamo Oulx torinese, 1100mt slm. Qui lasciamo il mezzo a motore e zaino muniti partiamo per l'ascesa dolce che ci porta prima Cesana per poi affrontare la rampa che sale a Montgenevre. Qui chi scrive gioca la carta a sorpresa e propone la discesa a Briancon per poi salire a mitico Izoard e aspettare il tour del delfinato. Detto fatto si và. Scendiamo a Briancon dove già si stà approntando l'arrivo. Affrontiamo quindi la lunga e dura salita che ci porterà ai 2361mt dell'izoard. Salita bella, larga e con ottimo fondo stradale. La bicicleta qui la fa da padrona con segnaletica personalizzata e pista ciclabile segnalata a terra per tutto il tragitto. In vetta abbiamo occasione di conoscere un gruppo di bikers, dei due sessi, provenienti niente di meno che dalla California che stanno facendo un tour delle salite europee che "contano" (beati loro). Poi la parte che Guty apprezza di meno, attendiamo circa un paio d'ore il passaggio dei prof, con la sorpresa per noi poco informati nel non vedere Basso, che poi sapremo ritirato. Appena la strada viene resa agibile dai Gendarmi affrontiamo la discesa insieme a decine di altri ciclisti, va da sè che la splendida discesa farcita dalla totale assenza di traffico in salita dovuta al passaggio della corsa, è per chi scrive la classica cigliegina sulla torta! Arriviamo a Briancon e dopo un giretto negli stand dell'arrivo e al pulman liquigas a chiedere infornazioni sull'assenza di Ivan affrontiamo l'ascesa al Montgenevre versante francese. Non fosse altro che perchè è fine giornata la fatica si fà sentire. In cima abbiamo ancora occasione di fare conoscenza con un ciclista tedesco 65quenne che con la sua KTM piena di borsoni ha lasciato il treno che dalla Germania l'ha portato a Bellinzona per poi con la sola forza delle gambe arrivare in successive tappe fino a qui. Ciclismo d'avventura che prima o poi prenderò in considerazione, magari con la giusta compagnia. Infine volatona fino a Oulx dove ci attende l'auto. Oggi (sabato) per la cronaca abbiamo replicato, ma questa è un'altra storia..... la racconterà se ne ha piacere il nostro "cassani", per ora saluti dal Falco!


UN PO DI FOTO DELLA GIORNATA

lunedì 8 giugno 2009

Edizione straordinaria

Ho le prove tangibili che "greg" stia preparando la prossima Nove Colli con un mezzo alternativo,
ha anche dichiarato che il Barbotto con questo nuovo mezzo non gli fà più paura !!!!
Siete tutti avvisati.....
Coccodrille

Cose dette e non scritte alla 9colli

Frasi rigorosamente protette da segreto fino a ieri.... è bastata una pedalata in gruppo per ricordare... Sabato sera: tattica di corsa.... parole,medie,parole,strategie,parole, orari ai passaggi su ogni colle: stabiliamo che se al secondo colle arriviamo entro una certa ora siamo in tabella per scortare i Massi e riuscire a fare il percoso lungo, giungiamo con 10 minuti di anticipo... felici di tutto ciò ci siamo sciolti come neve al sole... Andate a vedere chi non ha pianificato che tempo ha fatto sulla lunga.. ( fatti non parole ) come non ricordare alla vista di un cagnolino dietro le sbarre del cancello " è in posizione di capobranco: anche io lo sono ovviamente riferito al rapporto con Lula.. e poi scopriamo dove ha dormito la "piccola" nella recente trasferta a Sanremo....... La sera della domenica a tavola si mescolano le dichiarazioni dei partecipanti ovviamente tutti o quasi hanno un qualche cosa che non è andato per il verso giusto..il caldo esagerato della giornata è l'argomento principale, il "nostro" sentenzia: oggi il caldo mi ha distrutto io vado in crisi con queste temperature, nelle dolomiti sarò io l'apripista conosco i posti e sarò sempre in testa al gruppo a tirare" Ti aspettiamo... Durante la corsa ci siamo raggruppati diverse volte, a Mercato Saraceno ( all'inizio della salita al Barbotto ) approfittando di una mia sosta al punto assistenza meccanica, prostrato dalla fatica e spossato dal caldo una ciclista chiedeva a gran voce informazioni su come arrivare a Cesenatico senza salire al temuto colle... Gli improperi rivolti dal capitano non sono riportabili.. ma il nostro corridore ha chianato il capo ed ha iniziato a pedalare sulla temuta ascesa.... Direi che la frase più bella l'ha detta uno sconosciuto spettatore.... durante la salita al terribile Barbotto ( Kilometro finale con punta al 18% ) sfinito dalla fatica il nostro ciclista sgancia lo scarpino e... mette il fatidico piede in terra: non rimane che spingere, piccola soddisfazione non sei il solo... si sente una voce che grida " Andrea Andrea... fai piangere la Derosa!!!! " Andrea non te la prendere, fino a sabato ho taciuto ma, ora che il gruppo ne è a conoscenza ...tanto vale ricordarle e farci ancora una risata
Gutierrez

sabato 6 giugno 2009

Collina Torinese il ritorno!

Con per alcuni ancora negli occhi e nel cuore i fasti della nove colli parte del gruppo si ritrova di nuovo a pedalare insieme sulle strade di casa. Oggi, causa meteo previsto non favorevole, ci impegniamo ancora su salite corte per la stagione ma che se non lunghe, per pendenza e dislivello totale non fanno rimpiangere i più titolati Izoard o Galibier. Siamo insomma ancora sulla collina torinese e astigiana e guidati dal "the hill's prince" (il cassani") saliamo e scendiamo apparentemente senza meta ma sempre per strade poco trafficate, con panorami stupendi e salite durissime! Riconosco lungo il tragitto L'eremo (2 volte) Superga poi in un attimo siamo in provincia di Asti e qui mi perdo.....
Contando l'avvicinamento alla fine saranno 109 km per 1585 mt di dislivello, non male. Dopo l'ottima performance a casa del Marco nazionale Dany paga un pò sulle salite amiche e il Gregg pare più in palla che sul Barbotto (da cui arrivano voci di sputt....to totale!) Adesso è ora di salire alto! Grandi cime arriviamo! Ciao Dal Falco