domenica 31 luglio 2011

Tappone alpino toccando anche il Galibier

 Foto0033Ebbene si, a chiusura del mese di performance culminiamo (protagonisti i quattro “dolomitici”) con u n “tappone” dal sapore mitico. Partiamo da Oulx e passando da Bardonecchia affrontiamo la prima asperità di giornata, il colle della scala o Col de l’Echelle per i francofoni. Salita tosta che io patisco più del dovuto visto la freschezza che dovrebbe ancora circondarci. In effetti non sono l’unico ad avere sensazioni negative, infatti Torello si ferma a controllare che i pattini dei suoi freni no “tocchino la ruota” lamentando una eccessiva durezza di pedale…… ma è solo l’inizio, dopo il primo colle ci precipitiamo verso Briancon per salire di buon passo alFoto0037 Col du Lautaret salita “facile” intorno al 5% che però miete le prime vittime…. il Torello infatti è in affanno e la foratura che lo ferma sarà puro ossigeno. Arrivo al colle e vado di filata a prendere acqua per poi appostarmi in attesa del gruppo, il buon David peròFoto0044 è già passato e una telefonata ce lo farà scoprire già in solitaria al cospetto di sua maestà il Galibier. Arrivano Guty e Torello quest’ultimo è poco convinto di salire con ancora il Monginevro da affrontare….. lo convinciamo  e partiamo ad affrontare il mostro ancora pieno di scritte inneggi anti i prof appena transitati una settimana fa. L’estasi da prestazione rifranca  tutti e anche se con l’ultima gocciaFoto0038 di forza scendiamo ancora a Briancon per poi affrontare il Monginevro. Ora sarebbe solo discesa ma come in un copione scritto per una tappa memorabile il meteo peggiora di colpo e affrontiamo la discesa verso Oulx sotto un acquazzone. Restiamo in piedi e questo è già molto, poi la macchina…. finalmente. Saranno alla fine 148 km per 2680 mt di dislivello …… complimenti a noi!
GARMINETOR






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lunedì 25 luglio 2011

Lago del Moncenisio defaticante dolomitico………

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Un’uscita decisa all’ultimo momento dopo una settimana di lavoro passata a guardare il vuoto come nella pubblicità delle crociere Costa….. nella comprensione di colleghi che hanno anche loro assaporato l’estasi delle Dolomiti e che quindi sanno di cosa si parla…. di cosa manca. Siamo solo io e Guty all’appuntamento, chi per lavoro chi per impegni diversi chi perché sparito….. Tra parentesi il “cassani” risulta a Parigi a gustare la passerella finale di un ottimo tour. Saliamo ai 2000 mt. e più del lago (piramide) in una giornata ventosa e stranamente fredda per il periodo estivo. Anche se nel titolo ho dato fiato alle trombe parlando di salita defaticante tutto si può dire del Moncenisio tranne questo. Infatti nonostante la forma fisica limata sulle cime trentine la fatica si fa sentire e il Guty deve mollare più di una volta per far si che sia una pedalata in compagnia……. già lui e il suo Gardeccia buttato li all’ultimo giorno quando ni eravamo già partiti come un giocatore di poker che vede all’ultimo la mano vincente……. Ok adesso tutti presenti per sabato prossimo, meteo permettendo, le previsioni non sono favorevoli ma è ancora presto! Soffiamo tutti insieme!!!
Ciao a tutti, Falco

domenica 17 luglio 2011

Gardeccia il Guty balla da solo

160720111989 Nel giorno della partenza degli amici pedalatori, non prima del fatidico "ultimo giro" per gli acquisti dell'ultimo momento degli ottimi prodotti locali, rischiando l'immancabile temporale pomeridiano, ho deciso di fare ancora un giretto in questa meravigliosa valle.
Scartati itinerari classici, ancora un Pordoi o un Fedaia, decido di salire alla Gardeccia,località resa nota ai più per l'arrivo di un tappone dolomitico del Giro 2011, dopo un breve riscaldamento in val San Nicolò, rientro sulla statale e alla  rotonda in direzione Monzon  inizio la salita,fortunatamente la pendenza non è costante anzi, dopo il primo Km veramente duro, c'è un piccolo  tratto in discesa. Durante l'ascesa mi imbatto nelle occhiate di qualche escursionista che mi fanno presagire ciò che mi aspetta tra poco... infatti arriva l'ultimo Kilometro la pendenza sale  e sale ancora fino a toccare un bel 18%... arrivo comunque sul piazzale del rifugio per la foto di rito. Anche per quest'anno la settimana Dolomitica è stata onorata.

Guty

GARMINETOR

giovedì 14 luglio 2011

S.Pellegrino Valles e Rolle Un saluto alle Dolomiti 2011

DSCN0653In una giornata che chiamerebbe più a un tuffo in piscina coperta o a un giro di saune e bagni turchi con la pioggia che minaccia di scendere da un momento all’altro dalle nubi nere che coprono tutto lo scenario alpino noi impavidi scendiamo con la mise da ciclisti e dopo una maestosa colazione dolce e salata ci accingiamo a pedalare. Unica concessione al meteo decisamente preoccupante il cambio di destinazione, infatti oggi sarebbe il giorno del “tappone” disegnato dal guty tra Giau, Falsarego, e quant’altro, decidiamo se non altro di girare più vicini alla base di Vigo e quindi di ripetere  il percorso di due anni fa: S.Pellegrino Valle e Rolle. A Moena prendiamo in salita la prima acqua ma senza nemmeno un commento continuiamoDSCN0662 a salire. Sarà una scelta corretta infatti nonostante i nuvoloni e la bassa temperatura la pioggia per ora ci risparmia. Sulle rampe del Valles addirittura esce un timido sole, “ e vai!”. Affrontiamo quindi il Rolle e qui  come da copione subito dopo la foto di rito e a quasi 2000 mt., si scatena un temporale di acqua ghiacciata! Senza timore e con unico obbiettivo l’hotel affrontiamo i circa 24 km di discesa che ci portano a Predazzo. Arrivati a Moena la pioggia che durante la discesa era finita, si riscatena, ma ormai è fatta e bagnati ma felici andiamo a fare quello che una mente normale avrebbe fatto si dal mattino……. Però dopo la fatica chissà perché merenda, piscina e saune hanno decisamente un sapore DSCN0663diverso….. Ciao Dolomiti, torniamo ai nostri comunque amati colli Piemontesi ma è senza dubbio un arrivederci! Quel Giau però……..

Ciao a tutti Falco   GARMINETOR

martedì 12 luglio 2011

SELLARONDA ancora Dolomiti ancora spettacolo!!

DSCN0600 Arriva anche il giorno del giro denominato "Sellaronda" cioè i giro intorno al gruppo del Sella che ci porta a transitare in senso orario prima dal passo Sella poi dal passo Gardena quindi dal passo Campolongo e ultimo ma non ultimo dal passo Pordoi! Splendido anello alpino che "cuba" compreso lo spostamento da e per Vigo di Fassa 89 Km per 2190 mt di dislivello..... sembrerebbe che dopotutto eravamo allenati! Alla partenza il Guty si presenta torvo in volto e la salita al Sella (dopo una tentata fuga spentasi a pochi km dalla vetta) lo vede arrivare con un ritardo di meno di un minuto su me e Torello, un po' di più su un DSCN0609 David scatenato. Ma lui è furioso, e minaccia il ritiro con rientro all'hotel, accampando scuse sul fatto che la prestazione è determinata dalla mancanza del suo mezzo ufficiale (nevi in titanio crepata!). Lo convinciamo (senza molto sforzo) a continuare e ci raggruppiamo vicini a lui sul Gardena. Il Campolongo lo trova di nuovo rinvigorito anche grazie a una partenza anticipata dalla fontana di Corvara! Poi ad Arabba si consuma il fattaccio, ci fermiamo al bar per uno spuntino.... David prende un'insalata e patate, Guty, Torello ed io ordiniamo una pizza per tre e un tagliere misto speck, prosciutto, crudo, salame, formaggio! Consumiamo il lauto pasto e ripartiamo. Sin dai primi tornanti il Guty è scatenato e in DSCN0611 progressione ci lascia e avanza solitario verso la vetta! Salendo con il Torello che mi soffia sul collo e David a un centinaio di metri avanti ripenso al pasto, ripenso a quante fette di salame ho mangiato.... e capisco! il Guty è rimasto molto leggero e ha fatto di tutto per appesantirci! Insomma sarà questo sarà la mitica Bianchi dell'assente Willy che il monumento a Coppi attende in cima sta di fatto che lui vola al GPM senza rivali e come per incanto ritrova il sorriso perso sul Sella. Scherzi a parte fantastica giornata di sport e di amicizia e dopodomani di replica!!!!!

Ciao Falco  GARMINETOR


 

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domenica 10 luglio 2011

Alpe di Pampeago, Passi di Lavazè e Costalunga! Finalmente Dolomiti!

DSCN0505Nella giornata della mitica granfondo “maratona delle Dolomiti” il Guty ci disegna un percorso che transita ben distante dagli adrenalinici e performanti bikers. Peccato che il percorso si rivelerà devastante e l’ansia da prestazione verrà sostituita da quella di non farcela….. In una splendida giornata di sole Guty David Torello ed io partiamo in discesa per percorrere circa 25 km di splendida ciclabile che da Vigo di Fassa ci porta a Predazzo. Raggiungiamo Tesero e qui iniziamo la salita che ci porta al bivio per Alpe di Pampeago, i 4 km che ci portano alla famosa stazione invernale ci faranno capire perché è resa famosa anche dagli arrivi del giro. Infatti il dislivello sul mio Polar non scenderà mai sotto 11% e per pDSCN0507oche decine di metri andrà oltre il 20 %!! Devastante ….. anche alla luce del fatto che a più riprese avevo espressamente richiesto al Guty di non rifare esperienze tipo Fedaia (da malga ciapela) fatte due anni orsono. Detto fatto, e non è finita, le rampe che ci portano al passo di Lavazè sono altrettanto ostiche e dai 900 mt ai 1752 mt. Del passo di Costalunga, quello che non farà il dislivello lo farà la stanchezza ormai evidente. In ogni caso alla fine arriva l’ultima discesa che ci porta stremati ma felici all’hotel. Poi la lauta merenda una doccia, l’arrivo del Tour, piscina idromassaggio, bagno turco e cotiones! Martedì si  replica, DSCN0513nel mirino il mitico giro del sellaronda!

Ciao dal Falco     GARMINETOR

sabato 2 luglio 2011

Pian della Mussa ….. salita vera

02072011032Eccoci ancora qui, siamo in 5 oggi partenza da Grugliasco obbiettivo: Pian della Mussa. Devo dire che alla fine i 140 km per 1875 mt di dislivello scalato si faranno  sentire un po' per tutti anche se Meogiai con molte marce in più ci lascia in salita (dopo aver chiesto il permesso al gruppo) e con uno scatto prodigioso arriva in vetta molto prima di noi e effettuato il giro di boa causa il poco tempo a disposizione scende subito  e ci incrocia in discesa all’altezza di Balme…. tutto detto. Noi arriviamo di conserva anche se David e il Guty (mulettato Bianchi dal WIlly) un po' prima di me e Torello il quale mussafinalmente comprende il perché c’è il 29 montato …… santo ventinove! Quindi sostiamo per un panino ma nell’attesa, causa un fastidioso vento gelido, malediciamo il fatto di non essere scesi immediatamente. Poi lunga discesa e ritorno a casa, fra un po' è ora di valige….. Ciao a tutti Falco     GARMINETOR