sabato 30 gennaio 2010

Ancora Mocchie ancora freddo ancora in tanti!

foto

Ed eccoci ancora qui a parlare di una salita a Mocchie, d’altronde come già ripetutamente detto la salita per posizione e difficoltà ben si sposa con il periodo dell’anno. Anche se in fasi alterne oggi ci conteremo in un totale di 10 unità, tutti quelli della foto più Andrea (dietro la camera che a suo dire non possiede l’autoscatto) e il grillo, presente ma con molta fretta di rientrare. La giornata si segnala per il ritorno in gruppo di Dany che dopo aver tolto il gesso al braccio e aver recuperato la forza di impugnare il manubrio si è ripresentata in perfetta forma come se niente l’avesse mai fermata. Non essendo presente l’altra settimana non posso testimoniare di quanto la temperatura si sia alzata, ma anche oggi la ritengo molto bassa per affermare che pedalare sia veramente piacevole. E per questo che in gruppo si intravedono musi lunghi nei momenti in cui nel nostro intimo ci chiediamo “ma chi me l’ha fatto fare?”. A testimonianza che la temperatura è bassa notiamo passando accanto al lago piccolo di Avigliana che la sua superficie è totalmente ghiacciata!! “Capperi”!! A conti fatti però alla fine sarà una piacevole uscita che “mette fieno in cascina” come dice il Guty per preparare al meglio le imprese estive. Ed ecco il garminetor 

Ciao a tutti Falco

sabato 23 gennaio 2010

SIAMO SOLO NOI

foto2_39994[1] Meno 3 gradi alla partenza, meno 2° all’arrivo e sette ciclisti senza cervello a pedalare sulle strade che portano nel pinerolese: questi sono gli unici dati importanti di un gelido mattino di gennaio. Il kilometraggio finale, la media ed il dislivello oggi non contano nulla di fronte a temperature così rigide; i sette temerari che rispondono alla chiamata sono Meo, Rujano, Willy, Bic, Greg, Cocodrile e “cassani”; inutile aggiungere che forse (dico forse) ad avere ragione oggi erano gli assenti! Comunque sia, Noi c’eravamo: Noi abbiamo combattuto il gelo, Noi abbiamo visto la nebbia ghiacciata, Noi abbiamo tartassato Willy nel chiedergli continuamente la temperatura, Noi non volevamo più uscire dal bar di Roletto…ed infine Noi non vedevamo l’ora di essere a casa! Ma sempre Noi ci siamo anche domandati fino a che temperature siamo disposti ad uscire per accontentare la nostra passione? -5° possono bastare? Magari solo per il ritrovo ed una sgambata? Chissà, vedremo sabato prossimo, e soprattutto vedremo se saremo sempre solo Noi! p.s.: niente foto, nessuno di Noi voleva togliersi i guanti…

“cassani”

sabato 16 gennaio 2010

Mocchie o Canarie?

Mocchie gen 010Ho trovato la quadratura del cerchio: con i saldi di fine stagione bisognerebbe “saldare” anche l’inverno! Stamattina, sebbene la temperatura non scendesse mai al di sotto dello zero termico, il freddo si è fatto sentire, e molto direi, al punto che Greg nei dintorni di Condove ha fatto un rapido dietro-front! All’appuntamento mattutino abbiamo risposto “presente” in sei (quasi sette con Greg), Guty, Willy, Bic, Meo, Rujano e “cassani”: meta odierna Mocchie. Mocchie, i nostri affezionati lettori l’avranno già intuito da tempo, rappresenta una meta classica dell’inverno, un sempre piacevole ritorno ed un bel test per saggiare la condizione; in più, cosa da non sottovalutare, buona parte della salita è esposta al sole e le temperature sono quasi sempre al di sopra di quelle rilevate in pianura: ebbene oggi non è stato così: freddo umido alla partenza, freddo umido lungo la salita, freddo umido nel ritorno. Ligabue cantava “Ho perso le parole…”, e oggi anche noi: bocche cucite per non fare entrare troppa aria gelida nei polmoni, giusto qualche commento qua e là e poi di nuovo con il bavero alzato! Nel finale Rujano ha anche immaginato una vita ciclistica alle Canarie, fatta di sole, colori e calore…e pensare che io mi sarei accontentato del Principato di Monaco…ho giusto adocchiato un “ciabot” che dalla rocca guarda il mare….dicono appartenga ad un certo Grimaldi, chissà, magari non gli interessa più e la svende…. Ed ecco il garminetor “cassani”

venerdì 8 gennaio 2010

IL BRAIDA D’INVERNO.


Pedalavo e pensavo al Greg, in riviera come i corridori di una volta, a fare le prime sgambate di stagione ad una temperatura più che accettabile…Invece noi, (Guty, Falco, Meo, Cocodrile, Willy e “cassani”) appuntamento al freddo del mattino, nonostante un sole velato, per una scalata al Colle Braida: avvicinamento attraverso la ciclabile, al limite del gelo in strada, poi Trana, Mortera ed infine la salita dal versante di
ValGioie decisamente consigliata in inverno. Bisogna ammettere che sebbene la forma sia al minimo sindacale per tutto il gruppo, la salita è stata affrontata bene, senza affanni e con le gambe ancora relativamente toniche per il ritorno; ma il problema ora è un altro: le previsioni meteo non promettono nulla di buono e se dovessero persistere ancora per tutta la prossima settimana ci ritroveremmo di nuovo al punto di partenza…cosa fare per risolvere l’annoso problema? Corsa a piedi? Annoia e fanno male le ginocchia…Nuoto? L’acqua è fredda, non si trova mai parcheggio nelle vicinanze della piscina e poi non sto troppo a galla…Sci di fondo? Bello, sei a contatto con la natura, ma mica puoi andarci tutti i fine settimana…a nostro parere rimangono poche alternative: Guty vota per i rulli, Falco si divide fra cyclette e bolliti misti, Cocodrile per la Wii oppure, a seconda dello stato d’animo, la Playstation, Meo probabilmente non ha bisogno di nulla, Willy è disposto a tutto pur entrare in forma prima possibile, ed io potrei consolarmi con i saldi di fine stagione, che so, un nuovo cardiofrquenzimetro, una sella, un bell’abito, un servizio da the, un piatto d’argento…..insomma qualsiasi cosa purchè aiuti a far passare in fretta questo dannato inverno!
“cassani”