sabato 29 dicembre 2007

Giro di fine anno (il ritorno del Falco)

Presenti Killer,Grillo,Rujano e Falco. 60 km circa in un freddo secco che si fà sentire ma senza far danno. Il giro tocca i "mangia e bevi" di Givoletto, La cassa, Fiano, Vallo e Varisella.
Si parla tanto per cambiare di upgrade e chi scrive sta preparando il colpo di coda...... per altro non ancora ben definito, ma il botto finale sarà da parte di Gutierrez e Cassani che giocheranno la carta "cambio tutto e rilancio".
Che dire non vedevo l'ora di pedalare di nuovo dopo l'influenza che mi ha bloccato per una settimana buona in casa.... non ho subito neanche tanto l'arresto e me ne compiaccio anche se oggi pomeriggio le gambe si fanno sentire! Alla prossima ragazzi Il Falco

lunedì 24 dicembre 2007

QUANDO IL GIUOCO SI FA DURO

Titolo scelto da Cassani, il Killer voleva "LA NEBBIA A GL'IRTI COLLI PIOVIGGINANDO SALE, MA A NOI NON C'HA MOLLATO UN ATTIMO" un'uscita giusto per farci gli auguri, presenti Grillo, Killer di Caraj, Gutierrez, Cassani, Coccodrillo Tony, in effetti , è stata una sofferenza e non esagero, nebbia fitta sempre nessun raggio di sole a scaldarci, umido, gocce delle nebbia condensate in brina sugli indumenti occhiali inservibili catena sempre sul 34, giri delle gambe tra 100 e 110 per scaldarsi senza anadare troppo veloci, Coccodrillo Toni con scarpe e tacchette KEO e bici con pedali Campagnolo (come ha fatto ad andare avanti con i pedali sganciati lo sà solo lui, per me è sempre più cinghiale!). Percorso, ciclabile per Pinerolo, il sole lo abbiamo visto solo a Frossasco meta di arrivo con caffè, per il ritorno come per l'andata solo nebbia e freddo insopportabile. Proposta per il prossimo anno, niente bici ritrovo in un bar aperitivo quattro chiacchiere e gli auguri. Ma fino al prossimo anno si vedrà!! tempo pedalato=2 ore 44 min km=57 veloc.media=20,8 max 34,2 cadenza med.=79!!! Auguri, Nello

..è Natale e ci ricordiamo che abbiamo anche le MTB

..è Natale e ci ricordiamo che abbiamo anche le MTB, un motivo in più per salutare anche gli amici che vediamo poco non solo perchè vanno solo in MTB ma anche perchè sono Discesisti una categooria a parte!!! del gruppo classico ci sono io e il Killer, la scelta del percorso è Moncuni, ....però!!! fa sempre piacere una uscita con le ruote grasse specialmente se puoi metterle su un pò di neve mezza gelata che ti fa sentire in pieno inverno ma in mezzo alla natura e al silenzio dei boschi, i discesisti incalliti sono AAMIR (babbo Natele scuro), MARIO, FABIO, ROBERTO, SERGIO. Buon Natale anche a loro NELLO.

domenica 23 dicembre 2007

Un Tony colpito al cuore

Non piove, e questa, è già di per se una bella notizia.
Stamane siamo quasi al gran completo, manca solo il Falco, alle prese con una noiosissima sindrome influenzale. Decidiamo anche in brevissimo tempo la scelta del percorso: escluso il Braida causa mancanza assoluta di sole, rimane un classico giro in pianura verso Condove-Borgone.
Non mancano però gli upgrade! Oggi il Killer di Caraglio ha sfoggiato il nuovo casco aerografato “moooolto cattivo”! Un giaguaro pronto a colpire! Ora il morso sarà ancora più fatale! Avversari ed amici avvertiti. Pensavate ad un Grillo fermo al palo? Nossignore. Eccolo con la nuova colorazione dell’elmetto (un bianco Kuota!) ma soprattutto con lo stemma della Coppa Piemonte cucito sul giubbino! Da invidia!
A Condove, Nello, Filippo (che già dalle ore 10 pregustava gli gnocchi della suocera) e Tony ci abbandonano per un veloce ritorno a casa, mentre Guty, Ruano ed io proseguiamo verso Borgone per fare poi ritorno dalla parte opposta della valle, quella in piena ombra per intenderci, con asfalto viscido ed un po’ di neve ghiacciata sul bordo strada: il tutto molto invernale e molto suggestivo.
Però una cosa particolare oggi l’abbiamo notata tutti: all’appuntamento si è visto un Tony con un sorriso stampato sul volto declamare versi poetici dal primo all’ultimo km , delle nuvolette rosa/azzurro a forma di cuore generate dal moto rotatorio delle sue gambe, una bicicletta quasi sollevata da terra procedere con estrema tranquillità….senza strappi al motore, come cantava Battisti.
Chi lo conosce bene giura che è innamorato!
Il nome della sua bella non vuole rivelarlo, men che mai una foto sul blog…..ci toccherà chiamarli Romeo e Giulietta? Antonio e Cleopatra? Topolino e Minni? Gaspare e Zuzzurro? Tom e Gerry? Johnson & Jonhson? Almeno il nome Tony, dicci almeno il nome…!
Non disperiamo…..in ogni caso l’appuntamento è per lunedì 24 dicembre ore 9:30 sempre alla Joannes….con il nome o senza nome!
“Cassani”


sabato 8 dicembre 2007

Carpe diem Alpignano Corio Coassolo Lanzo

Carpe diem (lett. "Cogli l'oggi", normalmente tradotta in "Cogli l'attimo") è una locuzione tratta dai Carmina del poeta latino Orazio (Carm. 1, 11, 8). Viene di norma citata in questa forma abbreviata, anche se sarebbe opportuno completarla con il seguito del verso oraziano: "quam minime credula postero" ("confidando il meno possibile nel domani"). Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Eh si oggi qualcuno ha perso l'attimo......
ANTEFATTO: Rirtovo ore 9,00 solito posto ..... i due "cittadini", al secolo Cassani e Gutierrez, si presentano all'appuntamento già "ingrugniti" e manifesti di irripetibili invettive verso il fastidioso vento di phon che inperversa da circa un'ora su tutta la bassa valle di Susa. Effettivamente è più di una brezza.... anzi siamo al limite del ciclabile, ma la voglia di pedalare è tanta per il Grillo che per evitare contestazioni e ritiri (che sono nell'aria) scatta e prende alcune lunghezze di vantaggio. Ma i due "ingrugniti" lo chiamano, lo tallonano, lo bloccano.
IL RITIRO: Ebbene si! Cassani e Gutierrez davanti all'incredulità di Grillo e Falco gettano la spugna e tornano mestamente verso casa! Gli altri due (i nostri eroi) proseguono, anche perchè c'è l'appuntamento da non mancare ad Alpignano con il Rujano!
LA SODDISFAZIONE: E' estremamente dura raggiungere Alpignano, sembra di scalare il Galibier, ma all'appuntamento si arriva e si prosegue verso Fiano. Pochi Km dopo Alpignano il premio ai feroci e coraggiosi nostri prodi, il vento prima forte e implacabile grazie al gioco di copertura fatto dalle catene montuose si attenua a docile brezza calda e piacevole. Proseguiamo quindi nelle migliori condizioni che la stagione poteva proporci (tra l'altro con un colpo d'occhio straordinario) verso Corio dalla strada che ci mancava per chiudere il solito giro evitando tutte quelle statali. Saliamo alla vecchia amiantifera e proseguiamo verso Coassolo per poi picchare su Lanzo. Quindi il ritorno di un'uscita bellissima che porta l'unico neo dell'abbandono prematuro dei nostri due "ingrugniti".
Un saluto a Cassani e Gutierrez il prendervi in giro oggi è stato unicamente per stimolarvi in futuro a cogliere insieme a noi l'attimo fuggente!
IL FALCO

domenica 2 dicembre 2007

Test drive Cervélo R3 Team.

Sabato mattina 1°-dicembre-2007.
Il colpo d’occhio è positivo: il mezzo si presenta bene, telaio con colorazione Team 2007 tg.54, gruppo Campy Record, ruote DT-Swiss 1450 e pedali Look Keo.
Regolazione di massima della misura sella effettuata e pronto a partire: poche centinaia di metri e subito la strada si erge consentendomi la prima prova: lo scatto in salita. L’avantreno non si scompone, la bici è reattiva e stabile dando l’impressione di spingere forte sui pedali….
Il test prosegue sul percorso a noi noto del Trofeo Agnelli, con una ripida discesa lungo la quale il terreno viscido non consente velocità elevate e di conseguenza alcuna valutazione reale sulla stabilità del mezzo, che peraltro pare buona.
Il tratto successivo è un susseguirsi di sali e scendi con la strada non in perfette condizioni dove apprezzo la buona comodità dell’R3, dovuta (dicono i tecnici Cervèlo) ai sottilissimi pendenti posteriori. La parte finale del circuito di prova è il lungo rettilineo che porta al traguardo del Trofeo Agnelli: qui provo ad impegnarmi in una ipotetica volata con il massimo rapporto, ed ecco che succede l’imprevisto: sotto la spinta “poderosa” (!?!?) delle mi gambe si spacca la falsamaglia della catena con conseguente sbandata!
Serie di improperi con tutti i santi del calendario in fila e mesto ritorno dal rivenditore con la catena in mano….
Il giudizio finale è davvero positivo: la bici è bella con il suo sloping pronunciato, forse ancora di più nella colorazione 2008, è reattiva e sufficientemente comoda: unico neo, il prezzo un po’ elevato, ma pur sempre nel range dei prodotti di alta gamma.
“Cassani”

sabato 1 dicembre 2007

Grugliasco Susa ..... La strada maestra del ciclo torinese invernale!

Sveglia presto, ritrovo ore 9,00 al solito posto un freddo cane ...... chi ti guarda dalle macchine sembra pensare " questi sono pazzi". Eppure siamo in tanti e snodandosi tra i percorsi poco trafficati della cicloturistica dalla valle di Susa si susseguono gli incontri di bikers più o meno agguerriti.
Anche noi oggi non si scherzava, con la presenza simultanea del Killer cuneese, Meo Giai, Grillo, Rujano e Falco. Assenti giustificati Cassani (a provare l'agognata Cervelo) e Gutierrez ( riacutizzarsi dolorino alla schiena).
Troviamo come detto gruppi numerosi a cui ci aggreghiamo per un lungo tragitto fino ad arrivare al "tosto" strappo di Condove dove vergogna delle vergogne per la seconda volta nell'arco di quest'anno ci perdiamo Rujano che con il telefono in panne, mentre noi scendiamo (come d'accordo) per proseguire la strada delle vigne, parte a spada tratta e scala la salita di Mocchie alla vana ricerca dell'isola che non c'è!! Succede! anzi risuccede!! Vabè, cercheremo di evitare in futuro.
Tra parentesi Cassani comè la Cervelo? Attendiamo tue notizie sul blog!!!!
Ciao a tutti "Falco"

giovedì 29 novembre 2007

MEZZA GIORNATA DI FERIE IN INVERNO PER PEDALARE???

Fa freddo, non serve a nulla, valore aggiunto poco per non dire zero, ma chi te lo fa fare…Già, chi me lo fa fare?La Passione forse?
O forse la voglia di stare all’aria aperta, di sentire l’aria fredda in faccia, il piacere di un buon caffè caldo per ritemprarsi, di stare in compagnia chiacchierando facendo sport….può bastare come scusa? Novembre è terminato, dicembre con le sue vacanze di Natale promette qualche uscita in più, e noi siamo già proiettati verso la nuova stagione, stagione di conferme, di riscatti, di nuovi percorsi, di nuove sfide…già, perché anche se siamo ciclosportivi, ogni uscita (o quasi) è battaglia, ogni dosso un traguardo volante, ogni cavalcavia un Tourmalet…..credo di poter tranquillamente affermare che è così per tutti coloro che pedalano, sicuro di non essere smentito. Il Grillo ha anticipato tutti con la sua nuova e bellissima Kuota Kèbel, il Killer mostra la foto di un “cattivissimo” casco aerografato (solo quello???), Ruano ha appena “upgradato” il suo mezzo con manubrio e pipa in carbonio, il Falco è alla finestra in attesa di guarniture e pignoni leggerissimi, Gutierrez parla solo più della “nobile lega”, il favoloso TITANIO (!!!), mentre “Cassani” ha il Cervélo in confusione….
Per la cronaca, oggi, il Falco ed io abbiamo pedalato per circa 83 km in direzione Pinerolo concedendoci solo la salita per Piossasco Alta come sfizio, con un freddo/umido ritorno da Piscina/CroceBaroni condito dalla solita “menata” in pianura del Falco…Impressioni? Una: adoro l’inverno in bicicletta per le succitate argomentazioni…e poi fa molto professionista…O no?

"Cassani"

lunedì 19 novembre 2007

Coassolo la festa Fantolino ........ il debutto in società per Falco e Rujano

Con il versamento della quota sociale inizia ufficialmente l'avventura di Falco e Rujano nel team Fantolino.
Come inizio non c'è male dura "salita" ..........in macchina fino a Coassolo e gambe sotto il tavolo fino alle 17,30 a indurire i muscoli più allenati ........ quelli
da tavola!!!! A parte gli scherzi
oltre ai presenti Grillo
Coccodrile Tony

e il Roberto canavesano, abbiamo avuto il piacere di trovarci in in ambiente sano e gioioso, insomma come inizio non poteva essere più positivo! Già si organizzano nuovi giri in gruppo e a fine serata i km pedalati con la lingua sono molti!
In primavera saranno molti anche quelli reali..!
Per ora non ci resta di mantenere la forma conquistata nella stagione passata e messa a dura prova dai pranzi invernali.

Il falco

sabato 17 novembre 2007

Con una Cervèlo nel cranio......... (giro "interlocutorio" a Ciriè)

E' un sabato freddo, il manipolo di ciclisti oggi presenti Falco, Gutierrez, Rujano, Cassani, Grillo sembra già avviarsi al letargo invernale.
Ma non vanno in letargo le idee, anzi proliferano e sotto la cenere ardono carboni ardenti di novità e cambiamenti strategici.
Ancora nessuna risposta concreta alla provocazione del Grillo con la sua mossa a sorpresa di nome KUOTA....solo qualche timido tentativo, stamattina la novità è di Rujano con attacco e piega nuovi in carbonio....ma non incide più di tanto è solo un primo assaggio in realtà Rujano sta già preparando una mossa pesante, ha contatti per una coppia di ruote che potrebbero incidere non poco in salita, il suo campo preferito.
Altro collaudo per oggi, il nuovo giubbotto invernale di Gutierrez, aumenta il suo CX ma è solo un primo assaggio la sua incursione alla fiera di Milano non tarderà a dare i suoi frutti (amari per i suoi amici/avversari).
E veniamo a Cassani, si stà muovendo non perde tempo, forte già di un paio di preventivi il suo CERVELO sogna l'agognata meta, una bici che devessere un'arma micidiale, e questa mattina passando da cicli Matergia altro contatto e altro preventivo, Cassani sonda il mercato alla ricerca dell'arma definitiva, al ritorno con il suo preventivo in tasca accelera e in pianura và così forte che stacca tutti, sogna, pensava già di essere seduto sulla Cervelo ma era seduto sulla Look, sogno e realtà si confondono e lui allunga e si fatica a stargli dietro.
Il Falco, appollaiato sul ramo pù alto guarda lo spettacolo, lui lo sa che è sempre l'ultimo a fare l'acquisto che compra meglio, dopo aver visto tutte le mosse degli amici/avversari ci si regola meglio.
Il Grillo talpa, sempre più talpa, ancora non si rende conto di dove stà seduto e si gode il suo telaio morbidoso dopo 4 anni di "slecche" con il telaio in alluminio, resta in attesa delle novità prossime venture.
Merita una citazione anche il Killer Cuneese, vuole farci credere che è interessato a un casco personalizzato dipinto con gli occhi di un giaguaro, ma a chi vuole darla a bere, uno che è in attesa della liquidazione dopo 20 e passa anni di lavoro non pensa ad un nuovo casco ha ben altre mire e anche lì restiamo in attesa di novità.
Il ritorno vede un Gutierrez "irrigidito" il Matergia/pensiero non gli è piaciuto qualcosa deve avergli dato fastidio e mentre Cassani con il Cervelo nelle nuvole sbaglia persino strada il giro si chiude con 64 km - velocità media 24 km/h - 2h 39min pedalati - 420 metri di dislivello.
appuntamento alla prossima puntata.
Il Grillo

giovedì 15 novembre 2007

Dai nostri "inviati".........alla fiera di MIlano!

CLICCA QUI PER VISUALIZZARE LE FOTO

Decisamente più interessato alle hostess che alle biciclette il grillo ci manda questo servizio fotografico dalla fiera del ciclo e motociclo di Milano. Nelle slides si può notare un Gutierrez sempre più indeciso su che tipo di telaio scegliere....... lui e Cassani ormai fremono........ di chi sarà il secondo colpo di mercato dopo quello scatenante del Grillo?!

domenica 11 novembre 2007

Allivellatori e Motegrosso di Cumiana ........ le rampe!

Sabato 11 Novembre....bella uscita con gruppo folto e motivato!
Presenti Cassani, Killer, Grillo, Gutierrez, Rujano, e Falco (che scrive). Partiamo per il solito "giro" Costagrande Pinerolo ma c'è fermento e allora alla prima occasione la sfida..... la salita spaccagambe della frazione Montegrosso di Cumiana ci chiama! E noi tutti rispondiamo, ognuna del suo, dopo aver domato a stento un gruppone scatenato sulla direttrice piossasco/cumiana. Il Killer ovviamente dà il meglio di sè smentendo le voci che lo davano ingrassato dalle troppe libagioni cuneesi. A frossasco poi la compagnia si divide, mentre il folto del gruppo prende la strada del ritorno Gutierrez ed io saliamo a costagrande per poi planare (e trattandosi di noi due si può dire!) verso pinerolo. Seguono Macello, Buriasco, Piscina, Volvera e Casa.......
Quasi un centinaio di km in allegria e compagnia. W lo sport vero!!
W il ciclismo!! Comunque Dovunque.... Alla faccia del calcio!

sabato 3 novembre 2007

CORIO

Sono 930 i metri di dislivello per 98 km di questa uscita in una giornata primaverile senza una nuvola, uscita segnata dal marchio indelebile del Falco-Locomotiva (Marco) che ha dimostrato di gestire bene i suoi quasi 90Kg facendo il passo sia in salita che in discesa e tirando in pianura il manipolo formato oggi da Gutierrez, Rujano, il Grillo e l'ex Cinghiale ora Coccodrillo (Tony).
Il percorso: Grugliasco-Alpignano-S.Gillio-Fiano-Monasterolo-Lanzo-SanPietro-Corio-Cirie-Venaria Collegno-Grugliasco
La salita da Lanzo a Corio è spettacolare grazie anche alla bella giornata, tutta esposta al sole và bene anche d'inverno salendo con il giusto rapporto senza forzare non si suda neanche.
Ma com'è andata?!
Un Gutierrez dubitoso in bilico tra "cambio-non cambio"(bici) e se cambio come "cambio" dilemma immane, ....e intanto a tenuto bene il passo, mentre Rujano silenzioso continua a studiare il passo migliore per le salite non parla per non sprecare energie e va a testa bassa, .....e il Grillo sempre risparmioso attaccato alla ruota dei primi prova solo qualche cambio di ritmo in salita con l'occhio puntato sul cardio per non superare la soglia,...... il Coccodrillo (Tony) in gran forma accenna qualche ripetuta sale poi scende e risale, la gamba è buona e vuole mantenerla, ......e il grande assente Cassani che ha scelto il caldo della Costa Azzurra, si sta allenando a Nizza, insomma tutti studiano qualcosa, tutti preparano qualcosa, silenziosi lavorano nell'ombra.....ragazzi si preannuncia una primavera esaltante, quando arriveranno le nuove divise dai colori sfavillanti cercando di emulare i nostri eroi in uno sport dove fatica sacrificio tattica controllo intelligenza intraprendenza audacia si fondono e si dosano insieme, uno sport che ha un nome solo.......CICLISMO.
il Grillo

giovedì 1 novembre 2007

MORTERA + COLLETTA

Uscita autunnale, presenti Gutierrez -Falco - Rujano - Grillo
un Rujano nebuloso, segna questa sessione di giovedì Ognissanti, non interpreta bene la salita della Mortera forza troppo all'inizio (preludio e prove di future rasoiate in salita, ma non è ancora stagione) e arriva leggermente attardato in cima, anche Gutierrrez sornione lo precede di poco.
Ma torniamo all'inizio, partenza alle 9,05 da Grugliasco poi Collegno, Alpignano, Casellette, Milanere, Almese, S.Ambrogio, La via delle Rane, Avigliana, Mortera, Giaveno, Colletta, Cumiana, Piossasco, Rivalta e ritorno a Grugliasco.
Andatura tranquilla per tutto il percorso all'altezza di Milanere ci raggiungono un folto gruppo di ciclisti ma non ci uniamo scambio solo qualche parola con un ciclista noto la sua bici old style ma la pedalata è efficace ed elegante incuriosito mi affianco e chiedo, il telaio è in acciaio il cambio con le leve sul tubo obliquo tutta bianca senza scritte, ma sulla pedalata non mi sbagliavo è uno che la sà lunga scopro che è il meccanico di Amante-Casella andava fortissimo in MTB se non sbaglio ha anche vinto a suo tempo ma mi spiega che ora si stà dedicando al podismo e quella bici se l'he sistemata lui non gli piacciono le modernissime tutte carbonio, parliamo anche di tubolari l'utilizzo, le novità oggi sono i biadesivi al posto della colla per fissare il tubolare e poi mi spiega che per prevenire le forature si usano dei liquidi da inserire nel tubolare, certo che il tubolare ha il suo fascino è un punto di arrivo per chi ricerca sempre qualcosa di più.
Poi via proseguiamo per la nostra strada Mortera scendiamo a Giaveno e Colletta il Grillo va al risparmio anche un grammo di forza per fare fronte agli impegni dei prossimi giorni, da Cumiana si mette a ruota della locomotiva Falco e si arriva.

dati uscita: durata 3 ore 12 min pedalati - 76 km - media 23,7 km/h - cad media 68 -dislivello scalato 655 metri
ciao alla prossima

domenica 28 ottobre 2007

DOMENICA 28 ottobre 2007

Uscita interlocutoria, presenti il grillo (Nello) e rujano (Giusti) il cinghiale (Tony) non si è presentato, poi ho capito perchè, lungo la strada di san Gillio ho visto dei cacciatori evidentemente ha pensato che lo impallinassero ed è rimasto a casa.
Abbiamo deciso per un percorso vallonato quindi Vallo Varisella un classico della domenica mattina, previsioni del tempo sbagliate visto che doveva esserci il sole e invece solo nuvole, temperatura comunque non troppo fredda, dopo SanGillio un gruppetto di ciclisti ci supera il grillo parte all'inseguimento, non avevano neanche salutato, presi e bruciati su un dosso. ma Rujano non ci sta, innervosito dall'elettricista che il giorno prima gli aveva fatto saltare l'uscita in bici con gli amici (doveva fare dei lavori in casa ) queste competizioni infantili non lo coinvolgono e segue in retroguardia coprendo le spalle del grillo, ma il suo carettere di ciclista polivalente esce fuori al ritorno, superato Fiano ci accingiamo a rifare la stessa strada dell'andata, Rujano impone il passo e con falcata sicura supera di slancio avvallamenti e dossi e il grillo, poco grillo e tanto talpa (sta già pensando alla pasta con le sarde che lo aspetta) può solo cercare di tenere la ruota a fatica, grazie al cambio dell'ora arriviamo a Casellette molto presto e decidiamo di allungare il giro quindi Almese e Avigliana, ci inseriamo in un gruppetto di ciclisti e incredibile uno di questi ha una CERVELO mi affianco e faccio qualche domanda, è un ragazzo molto giovane non fa gare ha questa bici da 2 mesi il telaio è R3 dice che si trova bene è comodo adatto dice per le granfondo aveva una CERVELO Solero (se ho capito bene) ed era più rigida più da crono (queste informazione per un interessato che non nomino per diritto alla privacy) e così abbiamo fatto anche oggi i nostri 82 salutari kilometri
Saluti a tutti

sabato 27 ottobre 2007

Cicloturistica Val di Susa ....."Mangia e bevi" su e giù per vigne e maneggi

Dopo una settimana all'insegna della pioggia ci troviamo proiettati in una mattinata eccezionalmente di sole splendente e aria frizzante. Sulle montagne a circa 1500 metri si staglia la riga perfetta che divide la quota in cui la neve ha fatto più che capolino. Si esce senza troppa voglia di salire, anche per evitare di sudare troppo visti i pochi gradi, e allora cosa di meglio che un centinaio di km su e giù per la val Susa?
Sembra impossibile che in una vallata con due statali un'autostrada e una ferrovia (per ora) ci si possa ancora, conoscendo i percorsi, avventurarsi per strade paesi e contrade
che fanno pensare di essere in capo al mondo. Questo grazie al percorso disegnato dalla ciclabile della val Susa che premette a tutti i tipi di ciclisti ognuno ovviamente con la sua media di cimentarsi in una bella gita fuori porta con pochi rischi di traffico automobilistico.
Oggi presenti Cassani Falco Grillo e Gutierrez con media di circa 25,7 km/h abbiamo percorso 96 km con 532 mt di dislivello. Ci aspetta il week end lungo con il ponte dei santi, alla prossima uscita!!

mercoledì 24 ottobre 2007

Raduno dei Fantolino al Rifugio Salvin

Grande Squadra Grande Raduno al rifugioSalvin,gita enogastronomica a 1620 metri di altezza, in MTB o a piedi con famiglia o senza, in una domenica gelida ma con un bel sole (che non riusciva a scaldare), partiamo da Lanzo alle 9,45 in MTB, a chi chiedeva come era la salita i soliti ignoti rispondevano evasivamente...ma si, sale c'è qualche punto ripido, niente di più!
la realtà è sempre più dura....ci sono almeno due rampe neanche tanto brevi che possono mettere veramente
in difficoltà al limite del ribaltamento!
saliamo in ordine sparso a secondo del passo alcuni si fermano a prendere un caffè altri si lanciano per arrivare
primi e mettere le gambe sotto il tavolo, sto con un gruppetto di sei fantolino c'è anche il cinghiale (Tony) non sembra molto in forma alle prime rampe resta indietro si lamenta ha una contrattura al polpaccio presa la domenica precedente in una gara di duathlon, io non voglio essere da meno e lamento un leggero dolore al ginocchio ma sulle rampe cerco di tenere il ritmo del gruppetto, quando incrociamo alcuni fantolino che salgono a piedi, il cinghiale saluta e semina lacrime (di coccodrillo)....hei Tony come và?...he ciò una contrattura...sembra Pollicino semina lacrime anzichè molliche, per farla breve nell'ultima rampa la più micidiale improvvisamente la contrattura del cinghiale miracolosamnete sparisce ACCELERA E LO VEDO ALLONTANARSI non riesco a tenergli il passo, ma dico io non ho visto nessuna Madonnina sul sentiero non c'era nessuna statuetta di padre Pio da dove arriva sto miracolo.
Dopo 18 km di salita c'è il rifugio, ci aspetta un bel focolare acceso e una decina di tavoli imbanditi con i pintoni di vino allineati con precisione micrometrica in poco
tempo la sala si riempie ed è festa si mangia si ride si scherza, la bici è un mezzo eccezionale unisce le persone.
un saluto a Vincenzo DeStefanis che ci segue sempre sul blog, ha vinto l'unico navigatore satellitare estratto tra tutti i partecipanti alla Coppa Piemonte, grande!

domenica 14 ottobre 2007

S.Ignazio ......... Bella salita

Altimetria S.Ignazio
Da qualche anno tutte le volte che, andando a imboccare la valle di Viù, passiamo da Lanzo alcuni di noi alzano lo sguardo e commentano: " vedi quello è S.Ignazio bella salita! prima o poi la facciamo". Detto fatto ieri l'abbiamo affrontata dal versante "nobile". E' una salita corta da stagione fredda che non permette più le imprese in quota, ma da prendere con le molle per le sue pendenze. Come se non bastasse la salita anche il mangia e bevi di avvicinamento si fa sentire, e l'innesto in gruppo della freccia Meogiaj (incontrato durante l'avvicinamento) non fà che mettere un po di pepe in più. Manca all'appello "Cassani" (stoicamente sul posto di lavoro) presenti Grillo Gutierrez Rujano Falco e Meogiaj. Percorsi circa 93 km media 24,7 dislivello scalato 1060 pendenza max.12%.

sabato 6 ottobre 2007

Santuario della Madonna di Lourdes Val Sangone Il Grillo sale in "KUOTA"

Uscita interlocutoria da fine stagione anche se con pendenze in alcuni tratti molto dure e pepata dall'incontro con un folto gruppo di biker agguerriti che avrebbero fatto la felicità del killer e del cinghiale (tutti e due assenti da troppo tempo). Ma oggi la cigliegina c'è eccome e la porta il grillo presentandosi all'appuntamento con velata nonchalance in sella a una nuova e fiammante KUOTA in carbonio "gruppata" campagnolo. Il cambio della bicicletta per un ciclista è un passo importante e oggi l'articolo dell'uscita non poteva che essere dedicato all'ultima arrivata, anche se c'è da scommettere guardando negli occhi di "Gutierrez" e "Cassani" che il futuro prossimo ci riserva altre news........ su bici o upgrade!!
Oggi presenti Cassani, Falco, Grillo e Gutierrez abbiamo precorso 81 km media 22,8 959 mt dislivello scalato percentuale dislivello max 14%.
Popolo dell'iron bike! Sabato 13/10 tutti presenti al giro langhe con
finale "mangereccio" in trattoria........ partecipate e avvertite i vostri contatti per agevolare le prenotazioni!! Sarà una magnifica occasione per parlarci insieme senza rischiare che ci prendano sotto!!!!!
Ciao a tutti "Falco".
Ricevo in extremis e pubblico foto del ritiro con il "maestro"!
Clicca sulla foto per vederla atutto schermo

sabato 29 settembre 2007

Collina Torinese ....... Astigiano ........ Il richiamo della vendemmia

Presenti Cassani, Falco, Grillo e Gutierrez .
In una giornata fredda e umida decisamente da autunno inoltrato piuttosto che da fine settembre, organizziamo un'uscita che ci porta passando da Moncalieri , Chieri e Castelnuovo Don Bosco fino a Cocconato d'Asti per poi tornare a Torino passando dalla collina.
Percorriamo circa 130 Km con buone medie e troviamo durante il percorso altri biker che si aggregano e tra cui riconosciamo gli stessi che abbiamo incrociato a Prarotto la settimana scorsa. Il mondo è proprio piccolo! Scambio di nr. telefonici per eventuali appuntamenti futuri e tutti a casa.... domani c'è il mondiale chissà se il grillo .........

sabato 22 settembre 2007

PRAROTTO ...... Sempre una bella salita .......


ALTIMETRIA
Presenti all'uscita Cassani, Grillo, Rujano e Falco (reduce da un Giovedì Prevertiano).
E' proprio così, quando la salita è famosa lunga e insidiosa l'aspettativa è tale che l'aspettarti il peggio ti aiuta a sostenere la grande fatica e sopratutto misurare gli sforzi.
Prarotto non è negli annali del ciclismo e non presenta una quota finale importante...... ma ....
le pendenze sono insidiose e prenderla sottogamba diventa devastante.
Noi oggi siamo saliti bene, compreso un Rujano in gran spolvero che denota grandi miglioramenti dall'inizio della stagione e si prenota come outsider di quella a venire!
Un saluto a Gutierrez fermo ai box per un fastidioso mal di schiena. Sabato prossimo è programmata la collina torinese, con chissà anche sforamenti nell'astigiano, mi raccomando tutti presenti per un eccezzionale finale di stagione!!!

giovedì 20 settembre 2007

Il Falco vola alto sopra le nuvole del colle delle finestre........da Meana ......

CLICCA QUI PER VISUALIZZARE LE FOTO
ALTIMETRIA
Prevert parte seconda.
Oggi è
stata una salita vera, intensa, solitaria Mitica!!!!
Colle delle finestre da Meana ... guardare l'altimetria per capire è senza dubbio un bel obbiettivo stagionale, il Grillo lo aveva combattuto e vinto a inizio estate, oggi il Falco chiude l'estate proprio con questo colle. Tre aggettivi su tutti: Durissimo, Interminabile, devastante, duro per le pendenze interminabile per i quasi 19 km senza tregua, devastante per i suoi quasi 8 km di strada ormai decisamente solo per mountain bike!!!! Risultato della somma dei tre aggettivi: MITICO!!! Lascio l'auto a Borgone di Susa, soluzione quella dell'auto per evitare vista l'ora (11 del mattino) gli ingorghi vissuti in bicicletta. Mi dirigo a Susa per poi andare verso il bivio per Meana. I primi 3 km di salita (fino dopo il centro di Meana) sono di quelli che fanno cambiare sul nascere la voglia di cimentarsi in una salita!! Resisto..... I km seguenti sono altrettanto duri ma intervallati da tornanti che rendono tutto più umano....... arrivo all'inizio dello sterrato e trovo due Angeli attempati in auto che mi offrono caffè bollente da un termos...... incredibile, oggi c'è l'aura delle grandi imprese....... riparto e comincio la parte devastante (non solo per me, anche per la bici) le Mavic e le Michelin si comportano bene raggi fanno i raggi i e i pro race fanno i copertoni!! Salgo,salgo,salgo ma quanto dura questa tortura? Ed ecco gli indiani, sono a migliaia ammassati sugli ultimi tornanti che portano al colle........... azz... la fatica mi fà brutti scherzi non c'è nessuno, ma il colle quello si che c'è, è fatta, un'altra cigliegina a questa stagione fantastica...... e già si parla della prossima già si progetta nuovi obbiettivi, uno su tutti, con tutto l'iron horse presente........la Susa Susa!!!!!!!!!!

IL FALCO

venerdì 14 settembre 2007

Al colle del Nivolet con Prèvert.

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Presenti solo Gutierrez ed io (“Cassani”).
Lasciata la vettura
poco fuori Courgnè, alle 9:40 precise inizia la nostra escursione; si pedala in scioltezza scrutando il cielo in attesa di uno squarcio azzurro in direzione del colle.
Non c’è molto da raccontare sino alla galleria che precede di circa 4 km l’abitato di Ceresole Reale: un tunnel di 3,5 km in salita con pendenze fino al 15%! E-T-E-R-N-O !

Se poi aggiungiamo anche il passaggio di un paio di grossi camions, lascio immaginare con quale sollievo abbiamo rivisto la luce e con essa uno splendido sole!

Un panino veloce a Ceresole prima di affrontare gli ultimi 18 km di salita: una salita costante, che non da tregua, quasi sempre oltre il 10% e con rari passaggi tra il 7e 8% nei tornanti!

Approfittiamo di uno stop forzato di pochi minuti al lago Serrù, per le riprese di uno spot pubblicitario per la Toyota Lexus, per osservare lo splendido panorama sottostante.

Si riparte quasi subito, la fatica comincia ad affiorare ed oltretutto non vi è alcuna segnalazione kilometrica riguardante la distanza dal colle, ma il bello è che una volta in cima
manca addirittura un pannello con la scritta “Colle del Nivolet”….! D’accordo, non siamo in Francia, ma così è davvero troppo! (o forse esiste ma non l’abbiamo visto per la stanchezza???)
Foto di rito per immortalare gli eroi di giornata ed infine meritata discesa con l’immancabile vento contrario che ci accompagnerà sino alla vettura.

Perché il titolo “Al colle del Nivolet con Prèvert”?
Prèvert scrisse una poesia, Il Tempo Perso, in cui diceva che “è da pazzi regalare una giornata di sole al padrone di lavoro”……ebbene noi oggi non l’abbiamo regalata.
“Cassani”

martedì 11 settembre 2007

Un fine settimana al mare e precisamente a Nizza, mi offre la possibilità di ripetere un itinerario, quello della salita del Col de Vence, tra i più suggestivi da me affrontati anche se l’altitudine ed il dislivello complessivo non rappresentano un evento.
Partenza alle ore 8:00 di sabato 8-sett per non essere troppo coinvolto nel traffico della litoranea, in direzione Cagnes da cui proseguo verso LaGaude/St. Jannet.
La strada inizia a salire (sullo stile di una Mortera più moderata), ma le gambe non girano a dovere, fanno già un po’ male…vedremo più avanti… All’ingresso dell’abitato di Vence inizia la salita vera: 9 km circa con una pendenza media del 6% e max del 10% che conducono ai 973 m/s del colle. Ora fanno male anche le spalle, altro che andatura “en danseuse”…..mi consolo con il paesaggio: dalla collina ombreggiante di LaGaude si passa dopo pochi km fuori Vence ad uno scenario spogliato dal verde e dall’ aspetto selvaggio, non così distante come immagine dal Mont Ventoux: ecco perché i locali chiamano il Col de Vence “petit Ventoux”. Alcuni tratti della salita offono un panorama sul mare davvero notevole, il traffico è ridotto e come su tutte la salite che si rispettino in Francia, i pannelli lungo la strada indicano i km mancanti alla vetta e le percentuali medie della pendenza. Leggera discesa verso Cousegoules, e poi in picchiata verso Carros: meno male, almeno le gambe riposano…..fino all’incrocio con la dipartimentale che riconduce a St. Jannet: qui partono una decina di km in falsopiano che farebbero la felicità dei Gutierrez,Falco e Grillo….ma non di “Cassani”! Pedalo con un senso di stanchezza diffusa, ma ormai Nizza è vicina…l’ultimo tratto nel traffico e sono arrivato: guardo il computer, 95 km, credo 1100/1200 mt di dislivello 4h 10’ di pedalata…..altro che cambiare bicicletta, forse è meglio cambiare sport!
Doccia, mangio qualcosa, i dolori non se vanno, anzi….provo la febbre: quasi 38.
Azz!!! Ecco il motivo! Ora è tutto chiaro!
Mi sdraio sul divano, prendo la mia rivista preferita, rileggo per l’ennesima volta la prova e penso: però non è mica male ‘sta nuova LOOK …quasi quasi il prossimo anno cambio la bici…..

Cassani

sabato 8 settembre 2007

RUJANO ATTACCA SULL'ISOARD..........

Partiti da Grugliasco alle 7,30 dopo una rapida verifica, due cristiani, due bici, 4 ruote, due paia di scarpe, ok c'è tutto e si parte.
Siamo a Briancon verso le 9,10 in sella alle 9,30, i primi 38 km praticamente tutti in discesa con una temperatura che ci costringe a coprirci bene manicotti bandane giubbotto antivento, tutto, un freddo cane. La strada fino a Guillestre (38 km) non è ciclisticamente il massimo, larga sì, ma auto che ti sfrecciano vicino molto
veloci, un pò pericolosa. Superato l'abitato di Guillestre inizia un tratto in salita leggera più tranquillo poi falsopiano, paesaggio molto bello qualche galleria scavata nella roccia, è una giornata senza nuvole, il sole inizia a scaldare, le indicazioni stradali riportano col D'Izoard e Colle dell'Agnello, quindi proseguendo si arriva all'Agnello, noi dopo 17 km svoltiamo a sinistra e attacchiamo la salita vera all'Isoard 14 km, il Grillo zompa e salta ma Rujano non gli lascia spazio e con falcata lenta ma inesorabile affronta tutte le rampe, i cartelli riportano 6% di pendenza ma dopo i primi 4 km le indicazioni dei cartelli cambiano 8% poi 9% fino ad arrivare a 11% passato questo cartello Rujano biascica qualcosa di incomprensibile nel suo gergo italo-venezuelano probabilmente stà calcolando mentalmente il numero di calorie che gli necessitano per conquistare la vetta, i due inesorabilmente salgono, Rujano peso leggero sembra sfidare la forza di gravità il paesaggio è incredibilmente bello rocce carsiche con forme strane, guglie dolomitiche veramente bello, scolliniamo a La casse Desert un colle a 2270 metri ci fermiamo, foto di rito al paesaggio e ripartiamo si scende leggermente per poi risalire e affrontare le ultime rampe , quindi eccolo il col D'ISOARD 2360 metri.
Foto di gruppo, si mangia e poi giù, 22 km di discesa per tornare a Briancon.
...e così anche l'Izoard è fatto, un'altra giornata di sano ciclismo turistico, peccato non aver organizzato un gruppo più numeroso ma dopo varie defezioni il Falco convalescente Cassani opzionato Gutierrez con problemi, il cinghiale a scavare... e poi, il killer ormai un cuneese doc insomma c'eravamo solo noi.

venerdì 31 agosto 2007

UN GIORNO DI ORDINARIA FOLLIA all'Alpe D'Huez

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ALTIMETRIA Alpe d'Huez
equipaggio: Tony-Nello
Partire da Grugliasco alle 7,00 fare qualche centinaio di km fermare l'auto nel piazzale all'attacco della salita delle Deux Apes aprire il bagagliaio per scaricare le bici ed accorgersi di aver dimenticato la ruota anteriore è il massimo, il cinghiale (Tony) ha colpito pesante, ha lasciato la ruota per terra nel parcheggio davanti casa.
Ma il cinghiale non si arrende attacca a testa bassa (altrimenti perchè lo chiamiamo cinghiale) è disposto anche a comprare una ruota, ma bisogna trovare un ciclista!! non certo tra quelle 4 casette dove ci siamo fermati, quindi ripartiamo per Bourg d'Oisans il centro abitato più grande dei dintorni, arriviamo e ci fermiamo proprio davanti ad un negozio di bici (questa ci è andata bene), il cinghiale parte alla carica, senza conoscere una parola di francese entra, tratta, cercano di vendergli una ruota ma alla fine convince (o impietosisce) il ciclista consegna la sua patente ed esce dal negozio con la famigerata ruota anteriore, si parte!!!è tardi e si può fare solo la salita all'Alpe d'Huez, al ritorno in discesa una foratura alla ruota prestata dal ciclista francese il cinghiale ripara, monta la camera nuova, gonfiamo ma l'aria esce, camera nuova ma con un bel buco, usiamo la mia e ripartiamo....va bè per oggi di cazzate ne abbiamo fatte abbastanza,....ma la crocetta sull'Alpe d'Huez comunque l'abbiamo messa!

Uova Strapazzate al Colle Dell'Agnello 18 agosto 2007

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ALTIMETRIA

Ricetta per due persone:
prendi due elementi del team Fantolino, sbattili bene sui tornati del Malciaussia "sconocchiagli" bene le ginocchia su quei tornati stretti e ripidi a pendenze impossibili, falli riposare tre giorni e poi con le gambe ancora rotte buttali sul colle dell'Agnello possibilmente in una giornata con tempo variabile e minacce di pioggia vento freddo che gli gela bene addosso il sudore, poi raggiunta la vetta falli scendere congelandogli bene le mai e i piedi per il freddo (in cima 10 gradi) a questo punto i due sono belli cucinati, servire ben caldo, salare a piacere.

Saluti
il Grillo

martedì 14 agosto 2007

Lago di Malciaussia ............... un'altra ciliegina.....

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ALTIMETRIA
Dati uscita:
Km percorsi 152
Velocità media 23,2 km/h
Dislivello scalato totale 2085
Max pendenza registrata dal VDO 16%

Non poteva mancare questa salita in questa stagione di grandi performance!
Presenti Grillo Cinghiale (Tony) e il Falco.
L'altimetria che ci fornisce il sito "grandi salite" e linkata sopra non rende assolutamente l'idea a chi si appresta per la prima volta a salire al lago di Malciaussia quale sia la difficoltà a cui và incontro. Questo causa un lungo tratto di falsopiano che intervalla tratti durissimi a piu del 16% e che viene inserito nella media dell'ultimo tratto della salita.
Nonostante questo chi ha affrontato quelle rampe sa benissimo di che cosa si parla, chi dovesse approcciare per la prima volta la bestia è avvertito. Prioritario sarà mantenere la calma nelle salite precedenti, Lanzo-Viù e Viù Usseglio, perchè ogni bricciolo di energia servirà negli ultimi 5 km e più precisamente dal passaggio della sbarra limita traffico in poi.
Era un po che non andavo a zig zag per non mettere il piede a terra e anche i miei compagni d'avventura non erano messi tanto meglio, tornanti che se li prendi troppo interni ti ribalti, e l'ultimo tratto dritto senza respiro a una percentuale che il VDO si rifiuta di registrare! Poi finalmente la diga, il lago, l'arrivo.
Anche oggi è andata lunga discesa verso casa e un altro feticcio appeso al muro!!

lunedì 13 agosto 2007

LA GALLERIA DEI SARACENI E LO JAFFERAU

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Per il terzo anno consecutivo salita allo Jafferau, sempre da versanti diversi, 1°anno da Savoulx (la pendenza maggiore) 2°anno dai Bacini (più comodosa) questa volta da Salbertrand (la più lunga come chilometraggio) alla già dura salita si aggiunge l'incognita di un passaggio nella galleria dei Saraceni, un tunnel scavato nella montagna di 900 metri di lunghezza quindi attrezzati di luci siamo partiti in cinque all'attacco della cima: Domenico,Mario ,Nello, Tony e Rinaldo.
Salita dura, secondo me non per la pendenza ma per le pietre presenti sul sentiero che tendono a fare perdere aderenza alle ruote se poi si perde aderenza sull'anteriore la scivolata è assicurata, praticamente almeno una volta siamo scivolati tutti.
Il bello arriva alla galleria dei Saraceni, sistemate le luci, come da foto.......ci siamo addentrati nel tunnel cercando di stare uniti per avere maggiore illuminazione ma il tutto è durato poco più di 50 metri il Cinghiale (Tony) scivola gli altri si fermano resto solo davanti sperando che ripartano in fretta ma la debolezza delle mie luci nel buio della galleria mi fa perdere subito il senso dell'orientamento non vedo da che parte sto andando rischio di sbattere contro il muro, sono costretto a fermarmi, ci ricompattiamo ma il fondo viscido le luci troppo deboli la pendenza notevole non ci permettono di riprendere la pedalata e decidiamo di proseguire spingendo le bici a piedi, la temperatura scede fino a +10 gradi.................. la fine del tunnel non si vede perchè il tunnel fa una larga curva quando vediamo la luce dell'uscita il nostro orgoglio ferito di bikers ci impone di risalire in sella per uscire almeno a testa alta, la strada spiana e quindi risaliamo in bici ma il bello doveva ancora venire, poco prima della fine della galleria la strada è completamente allagata bisogna per forza passare nell'acqua ci buttiamo la ruota affonda sempre di più il pedale sfiora l'acqua ci sono delle buche la ruota anteriore affonda improvvisamente mi butto indietro cercando di bilanciare la bici e non fare bloccare la ruota nella buca un colpo di pedale e sono fuori, tutti passiamo senza mettere il piede in acqua.
alcuni numeri dell'ascesa: 27 Km di salita
1.870 metri di dislivello scalato
58 Km totali pedalati
Ciao. Il Grillo

sabato 4 agosto 2007

Lautaret ...Galibier ...Valloire ...Galibier.......il mito dai due versanti

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ALTIMETRIA Galibier da Lautaret
ALTIMETRIA Galibier da Valloire
Dati uscita:
Km percorsi 107
Velocità media: Ognuno la sua
Dislivello scalato 2533 mt
Max dislivello 12%
Max
altitudine 2645 Col du Galibier
A forza di sentirne parlare ogni cosa anche la più futile prende importanza ma
qui si tratta di qualche cosa di più, oggi parliamo di una salita storica che dal 1911 ad oggi ha fatto il ciclismo! Si il Galibier là dove Bartali passò la borraccia a Coppi lanciandolo in una galoppata vincente verso la maglia gialla, là dove Pantani in surplasse puntò Ulrich negli occhi per poi partire per la galoppata vittoriosa verso tappa e tour. La bestia alta 2645 mt. può cogliere impreparato anche il ciclista più allenato e và domata coscienti delle proprie forze.
Stamani sveglia presto con appuntamento ad Avigliana, presenti
Gutierrez,Grillo,Hencapie,Falco, causa diverse interpretazioni sull'impresa riguardo al versante da scalare si decide in estasi pre agonistica di affrontare la bestia su entrambi i versanti, prima da sud e poi da nord.Si parte in auto raggiungendo Briancon, dove lasciate le macchine pedaliamo sulla lunga ma morbida salita del col du Lautaret (2000 mt. s.l.m.).per poi salire la parte meno nobile del Galibier,ma nonostante questo dura,specie nell'ultimo Km.
Arrivati in cima foto di rito con tanto di sfondo Monte Bianco e poi lunga
lunghissima discesa verso Valloire. Qui ci alimentiamo per poi partire, forse nell'orario meno adatto (13,00) verso la scalata del mito, senza riserve, dalla parte giusta! In cima grandi pacche per tutti, ognuno a modo suo ha domato la bestia! Quel cartello sulla cima coperto di adesivi e strapazzato dal vento non è più la foto di qualcuno ma una visione reale nei nostri occhi,che spettacolo!
Poi lunga e veloce discesa verso Lautaret e Briancon che permette di alzare le proprie medie. Questa sera tutti noi abbiamo gli occhi di bambini che hanno appena avuto in regalo il migliore dei regali di Natale, il ciclismo è vita!!

martedì 31 luglio 2007

Alpe d'Huez Col de Sarenne e Deux Alpes...........un tuffo nel mito

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ALTIMETRIA Alpe d'Huez

Un tuffo nel mito del Tour de France…..
Presenti Cassani..Gutierrez..Hencapie..Falco
Ci alziamo presto oggi e dopo tutti i preparativi materiali e psicologici ci troviamo alle 6 del mattino una brutta e inaspettata novità, dopo giorni di caldo e sole PIOVE! Ma dopo un rapido giro di messaggi e una veloce navigata su meteo france decidiamo di partire come sempre contro la sfiga! E veniamo premiati ampliamente, dopo il confine le nuvole si dileguano lasciando spazio a una gionata stupenda, senz’altro un buon auspicio per quello che stiamo andando a fare!
E
h si perché oggi si va a affrontare una delle salite simbolo del tour, l’Alpe Huez con i suoi 21 tornanti personalizzati dai nomi dei campioni del passato remoto e non.Lasciamo la macchina a 21 Km dalla salita e partiamo per l’avventura.La salita è come la si aspetta, dura ma fatta in un ambiente talmente adrenalitico e variopinto con biker da tutto il mondo che salgono ognuno con il proprio passo verso la vetta.All’Alpe scolliniamo e dopo una corta discesa affrontiamo la seconda asperita della giornata, il col de Sarenne, poi una lunga volata verso il fonfo valle per poi salire sull’ultima salita che porta alle Deux Alpes.

domenica 29 luglio 2007

Colle del Lys da Almese ...Viù ...... Usseglio

ALTIMETRIA
Dati uscita:
Km percorsi 132
Media 22 km/h
Dislivello totale 1906 mt
Max pendenza 11%
Uscita con due salite toste ma a bassa quota e il caldo si fà sentire!
La prima salita al colle del Lys affrontata dal versante di Rubiana è dura e i 30 gradi e più non aiutano a migliorarla ....... sarà per questo o per le varie traversie degli ultimi tempi, ma il risultato è che il falco và in crisi a metà salita e arriva al colle con tutto quello che i rapporti marchisio gli permettono (36/28) e con un notevole ritardo sul gruppo dei fuggitivi Cassani e Gutierrez, a proprosito di quest'ultimo direi che necessita al più presto di analisi sangue e urine perchè è tornato dalle ferie (a suo dire di riposo) più in forma di prima e senza assolutamente pagare lo scotto della fermata plurisettimanale! Nella seconda fatica della giornata Cassani ci lascia per impegni improrogabili e noi saliamo ancora a Usseglio, con un caldo che visto l'orario intorno alle 12,30 blocca ogni velleità che vada oltre l'obbiettivo di arrivare.