sabato 3 gennaio 2009

Vacanze in riviera ... ma si pedala!

Il risveglio dei ghiri all’alba delle 10:00, una colazione di corsa e poi via sulle ghiande…accidenti lontano dal gruppo si fa tutto più duro…Decisione del percorso, ovviamente il capitano decide tutte le coordinate, partenza da Coldirodi di Sanremo, dopo circa 3 km ci troviamo subito a percorrere una lunga salita che porta a Sanromolo…Ci facciamo ingannare dal tempo pseudo primaverile, sfoggiando abitini leggeri, comunque si sale da subito, il sole ci accompagna e la temperatura si fa subito piacevole raggiungendo i 16°C. Purtroppo una nuvola minacciosa ci insegue e non appena raggiungiamo la cima una nuvola decide di rovinarci la festa, drastico calo della temperatura arrivando ai sei 6°C, Greg, saggiamente, decide di variare il percorso, quello iniziale prevedeva un’ascesa fino a Monte Bignone passando da passo Ghimbegna per poi raggiungere Baiardo e scendere per Apricale, invece, decidiamo di scendere una volta giunti a San Romolo (800 m) verso Sanremo e qui arrivano i guai, un freddo pungente ci penetra nelle ossa, ci ritroviamo dopo circa 8 km di discesa con le dita delle mani completamente ghiacciate!!!! Finalmente raggiungiamo il porto di Sanremo, ci imbuchiamo in una gelateria per consumare una tisana bollente con la speranza che possa scongelare quei blocchi di ghiaccio che si sono formati dentro le nostre vene. Riprendiamo dopo una breve pausa il nostro giro, destinazione Bordighera, costeggiando il lungo mare, un mangia e bevi che si fa da subito impegnativo, con il vento un po’ contro e con le gambe un po’ impastate (solo quelle del capitano) a causa della discesa. Ci sorpassano dei motociclisti, anzi no guardandoli bene, sono dei ciclisti, ma chi sono? Ma quanto vanno? sono dei treni!!!; il capitano cerca di ciucciare la ruota di un ciclista per recuperare il Greg che preso da un momento di spavalderia tenta una fuga, ma misera, il capitano riesce a riprenderlo grazie all’intervento del ciclista solitario. Il rientro si fa più dolce, ormai il sole ci ha riscaldato, ultimo pezzo prevede una salitella di circa 5 km (un Mortera Ligure) dove da 0 m si raggiunge Coldirodi (254 m). Da giovani ciclisti, senza guide, pensavamo di poter scalare una lunga salita senza grossi problemi, invece, l’inesperienza del capitano ci ha fatto comprendere che in inverno il problema non è tanto salire, quanto piuttosto scendere, sbagliando si impara… sig…. sig…. sig…. sig….. !

2 commenti:

  1. Anonymous1/04/2009

    Che invidia!
    qui solo freddo, gelo e bici al palo.
    ma alla fine i "frustagume" siete voi due...oggi mi consolerò da Atlante!!!

    "cassani"

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  2. RUJANO1/06/2009

    BUONA IDEA LA TRASFERTA IN LIGURIA, BRAVI,
    A PRESTO!

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