Partiti da Grugliasco alle 7,30 dopo una rapida verifica, due cristiani, due bici, 4 ruote, due paia di scarpe, ok c'è tutto e si parte.
Siamo a Briancon verso le 9,10 in sella alle 9,30, i primi 38 km praticamente tutti in discesa con una temperatura che ci costringe a coprirci bene manicotti bandane giubbotto antivento, tutto, un freddo cane. La strada fino a Guillestre (38 km) non è ciclisticamente il massimo, larga sì, ma auto che ti sfrecciano vicino molto veloci, un pò pericolosa. Superato l'abitato di Guillestre inizia un tratto in salita leggera più tranquillo poi falsopiano, paesaggio molto bello qualche galleria scavata nella roccia, è una giornata senza nuvole, il sole inizia a scaldare, le indicazioni stradali riportano col D'Izoard e Colle dell'Agnello, quindi proseguendo si arriva all'Agnello, noi dopo 17 km svoltiamo a sinistra e attacchiamo la salita vera all'Isoard 14 km, il Grillo zompa e salta ma Rujano non gli lascia spazio e con falcata lenta ma inesorabile affronta tutte le rampe, i cartelli riportano 6% di pendenza ma dopo i primi 4 km le indicazioni dei cartelli cambiano 8% poi 9% fino ad arrivare a 11% passato questo cartello Rujano biascica qualcosa di incomprensibile nel suo gergo italo-venezuelano probabilmente stà calcolando mentalmente il numero di calorie che gli necessitano per conquistare la vetta, i due inesorabilmente salgono, Rujano peso leggero sembra sfidare la forza di gravità il paesaggio è incredibilmente bello rocce carsiche con forme strane, guglie dolomitiche veramente bello, scolliniamo a La casse Desert un colle a 2270 metri ci fermiamo, foto di rito al paesaggio e ripartiamo si scende leggermente per poi risalire e affrontare le ultime rampe , quindi eccolo il col D'ISOARD 2360 metri.
Foto di gruppo, si mangia e poi giù, 22 km di discesa per tornare a Briancon.
...e così anche l'Izoard è fatto, un'altra giornata di sano ciclismo turistico, peccato non aver organizzato un gruppo più numeroso ma dopo varie defezioni il Falco convalescente Cassani opzionato Gutierrez con problemi, il cinghiale a scavare... e poi, il killer ormai un cuneese doc insomma c'eravamo solo noi.
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